ROMA – Ammontano a circa 150 milioni di euro il valore dei beni che, questa mattina, gli uomini della Dia di Roma, su disposizione del tribunale di Frosinone, hanno confiscato alla famiglia T. di Cassino e ad alcuni loro prestanomi.
L’operazione odierna fa seguito a quella più famosa denominata Grande Muraglia con cui, nel 2008, la stessa Dia, arrestò V. e L. T., padre e figlio, accusati di avere legami con la camorra campana e, addirittura, esponenti della banda della Magliana. Questa mattina, alcune decine di agenti, hanno effettuato la confisca di beni intestati agli stessi T. 41 unità immobiliari, un albergo, 22 terreni, 10 società, 2 imbarcazioni e 48 rapporti bancari intrattenuti con istituti di credito e intermediari finanziari operanti nelle province di Roma e di Frosinone.