Caso Scazzi. Una testimone disse che Sarah temeva Sabrina

TARANTO – “Mia figlia disse che un giorno Sarah, all’uscita di scuola, le chiese di accompagnarla perché aveva paura di tornare da sola con Sabrina”.

Lo ha riferito il padre dell’amica del cuore di Sarah Scazzi, deponendo al processo per l’omicidio della 15enne di Avetrana. Oggi depongono in aula sette testimoni. Obiettivo dell’accusa è quello di demolire l’alibi delle principali imputate, Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Lo stesso testimone afferma che il 26 agosto,giorno della scomparsa di Sarah, vide Cosima Serrano sfrecciare in auto verso il paese, seguita da un furgone. “Non l’ho detto subito per paura”,dice.

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