ROMA – Il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati, nega un coinvolgimento diretto del premier nelle indagini su escort, arrivate da Palermo, così come nel caso-Ruby.
Quindi il capo della procura nega anche di aver ricevuto richiesta di documentazione dal Copasir. Infine, ed è l’ultima smentita, Bruti Liberati dichiara che, agli atti, contrariamente a quanto circola sul web non ci sono nè foto nè filmati. “A noi – dice il magistrato – bastano le carte”.