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Nucleare, anniversario incidente Fukushima
Una catena umana da Lione ad Avignone per uscire dal nucleare. Legambiente marcia in Francia per dire “Mai più nucleare”
Rinnovabili Vs Nucleare: una sfida solo italiana?
ROMA - Con l’esplosione avvenuta oggi nell’impianto francese di trattamento del combustibile nucleare a Marcoule, torna terribilmente di attualità l’incubo del grande terrore.
Referendum: 26.857.452 voti di sinistra
Sono passate poche ore dal risultato referendario che ha detto un secco No al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua e al legittimo impedimento, e i politici, dei partiti dell’opposizione, stanno tirando, tutti, acqua al loro mulino.
L’Italia senza nucleare (e senza Franco Battaglia)
ROMA – Per tutta la campagna elettorale, i cittadini sono stati costretti a sentire persone, come Franco Battaglia, che asserivano che a Chernobyl si può andare a vivere benissimo, non essendoci alcun pericolo. Altri, come Chicco Testa, che ne cantavano le lodi perché è l’unica fonte di energia in grado di darci corrente a poco prezzo e far diminuire la nostra dipendenza dagli approvvigionamenti dall’estero. Naturalmente, i nuclearisti non parlavano mai del principale problema: quello delle scorie che, da solo, impedirebbe l’utilizzazione di una fonte così pericolosa e non smaltibile.
Lasciamo governare la destra cialtrona. Si farà male da sola
ROMA – “Botta continua. Silvio apri la borsa” titola oggi “Libero”. “Ha vinto la paura”, invece, secondo “Il Giornale”. Nel primo, un editoriale del direttore Maurizio Belpietro fa notare come la sinistra abbia perfino sfruttato papa Ratzinger per vincere il referendum, dato che Benedetto XVI, in un suo discorso poco prima del voto, aveva rimarcato l’importanza dell’ambiente e delle risorse comuni alle popolazioni. Poi Belpietro si consola, con la sua inviata romana a piazza del Popolo, notando come a festeggiare in piazza ci siano pochissime persone: “Impressionante: non c’è nessuno” scrive l’attonita giornalista.
Referendum. Con il quorum un’altra sberla a Berlusconi e alla destra
ROMA – Che l’eccezionale risultato raggiunto dai referendari abbia un significato ampiamente politico ben pochi oggi possono negarlo, perché è lo stesso governo e il suo premier, oramai screditato non soltanto all’estero, che hanno fatto di tutto per sabotarlo, con mezzi tipici di questa destra. Con un provvedimento emesso soltanto poco prima del voto, Berlusconi ha cercato di truccare le carte, vedendo soprattutto nel quarto quesito (sul legittimo impedimento) una mina alla sua persona e alle sue vicende giudiziarie, che in qualsiasi altro Paese democratico gli avrebbero impedito di essere un primo ministro.
Referendum. Che botta per il governo. Quorum al 57%. I sì oltre il 90%
ROMA - Al termine dello scrutinio i pronostici ventilati subito dopo la chiusura dei seggi si sono materializzati. Conferma dopo conferma i numeri del quorum sono cominciati a salire fino a raggiungere il 57%. In alcuni comuni il risultato è stato sorprendente, come a Roma dove il 95% dei cittadini ha sbarrato il SI' su tutti i quattro quesiti referendari.
Referendum. Affluenza in crescita. Le speranze del "quorum"
ROMA - Dalle otto di questa mattina si sono aperti i seggi sui quattro quesiti referendari abrogativi: due sull'acqua, uno sul nucleare e sul legittimo impedimento. Obiettivo principale è raggiungere l'agognato quorum, ovvero, tradotto in numeri significa che 25.209.345 dovranno recarsi alle urne. Oggi si potrà votare fino alle 22 mentre domani dalle 7 alle 15.
Al referendum con due reattori nucleari USA nel Golfo di Napoli
MESSINA - Due pericolosissimi reattori nucleari con una potenza di 194 MW a presidio del voto referendario dei napoletani. Da sabato 11 giugno sono approdate nel Golfo di Napoli le unità navali USA componenti il George H.W. Bush Carrier Strike Group, la task force navale salpata un mese fa dal porto di Norfolk (Virginia) e diretta dalla USS George H.W. Bush, l’ultima portaerei della classe “Nimitz”, una delle più grandi imbarcazioni militari mai costruite nella storia, 333 metri di lunghezza, 77 di larghezza e un peso di 104.000 tonnellate. I due reattori nucleari che consentono la propulsione della portaerei sono del tipo A4W (dove A sta per Aircraft Carrier Platform, 4 per quarta generazione e W per Westinghouse Electric, la società statunitense produttrice) e hanno un’autonomia di circa 20 anni.
Referendum. Hanno ucciso il buon senso
ROMA - Ieri sera la trasmissione Annozero è riuscita a rompere il totale silenzio sull'imminente voto referendario del 12 e 13 giugno, di cui la televisione di Stato è allergica.