Barbara Enrichi presenta il libro “In fondo alla passione”

L’attrice riceverà il Premio “Artista e Spettacolo”  al “NettunoPhotoFestival 2012”

Venerdì 31 agosto 2012 Barbara Enrichi presenterà il libro e si racconterà ripercorrendo il suo viaggio artistico con aneddoti, progetti, filmati, emozioni e solide realtà.

L’attrice Barbara Enrichi presenterà il suo libro dal titolo “In fondo alla passione” pubblicato da Stranamore Editore al “NettunoPhotoFestival 2012 – Attraverso le pieghe del tempo”, Rassegna italiana di Musica, Poesia e Fotografia creata e organizzata dall’Associazione “Occhio dell’Arte” sotto l’egida istituzionale del Comune di Nettuno; l’evento che vede l’attrice tra i protagonisti di questa edizione è coordinato da Lisa Bernardini, presidente dell’Occhio dell’Arte e presentato dall’Associazione “In Progetto-Rassegna Teatro a Nettuno”, nella persona del regista Roberto Lucci. La presentazione si terrà Venerdì 31 agosto 2012 alle 18:00 nella Sala Sigilli del cinquecentesco Forte Sangallo a Nettuno (RM). Con l’ausilio di filmati e di un’intervista Barbara Enrichi ripercorrerà il suo viaggio artistico, interagendo con il pubblico e raccontando il suo impegno sociale legato al libro di cui è autrice.
Al termine della presentazione verrà consegnato a Barbara Enrichi il Premio “Artista e Spettacolo” edizione 2012 con la seguente motivazione: “Per la carriera di attrice in cinema e teatro, l’eclettismo artistico e l’impegno sociale”.

La vena da scrittrice di Barbara Enrichi si traduce con il libro che andrà a presentare: “In fondo alla passione”, atto unico per il teatro, che si legge come un romanzo, è la storia di un grande amore, vissuto e consumato nella cucina di un ristorante. Una relazione segreta, molto intensa, legata al cibo e al sesso. La storia di una grande passione raccontata dalla cuoca, protagonista principale, che si conclude con un atto d’amore emozionante, il tutto condito con sapiente ironia e comicità con un finale imperniato sulla donazione degli organi.

Barbara Enrichi è affermata attrice di cinema, televisione e teatro. Ha interpretato molti film di successo a fianco di attori di fama nazionale e internazionale, lavorando con registi di grande calibro. Vincitrice del prestigioso Premio David di Donatello per il film, campione d’incassi, “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni e candidata al Premio Nastro d’Argento per l’interpretazione del ruolo di Selvaggia, nel 2010 le è stato assegnato il Premio Sorelle Gramatica alla Carriera. Barbara Enrichi è un’attrice molto apprezzata sia dal pubblico, che dalla critica e nonostante il grande successo sia arrivato con i ruoli brillanti è interprete stimata anche per i ruoli drammatici, grazie alla sua esperienza maturata in teatro con Ugo Chiti.
“La Barbara Enrichi, che conosciamo come bravissima attrice cinematografica, ci consegna una commedia deliziosa, molto piacevole da leggere e molto stimolante dal punto di vista di una futura messa in scena, sia per quel che riguarda l’impianto che è fortemente teatrale sia per i personaggi che sono molto ben costruiti e di cui ci si affeziona. Soprattutto di lei, di Clara, la regina dei tagliolini di cioccolato con ragù di cinghiale e porcini. Insomma questo testo parla di argomenti che ci riguardano tutti, si interroga sul senso del nostro vivere, affronta temi anche forti, ma lo fa con leggerezza, senza mai annoiare, senza mai perdere profondità, con sentimento, umorismo e ironia… ” (Rocco D’Onghia, drammaturgo).
•    “In fondo alla passione”: romanzo teatrale che tratta amore, sesso, cibo e “un grande atto d’amore”. Sarà presto in scena ?
“Me lo auguro. Questo testo è frutto di un lungo lavoro di ricerca oltre che di formazione personale. Pensi che ho partecipato ad un corso di scrittura drammaturgica, a convegni di cuochi di alta cucina, ho letto-divorato libri di cucina e film a tema. Di questo lavoro se dovesse andare in scena come mi auspico mi piacerebbe curare la regia”.
•    Barbara e il donare la vita agli altri.
“Ad esempio quando ho scritto il libro “in fondo alla passione”, volevo fortemente inserire nel testo un gesto emozionante. Un gesto nobile. Il finale del libro tratta la donazione degli organi, perché è una cosa che sento, oltre che esserne partecipe e consenziente fin da piccola. Un atto d’amore di alto valore verso gli altri”
•    Un commento al rapporto tra ironia e malattia, improvvisamente a contatto col dolore ……
“Molte volte in cinema ho interpretato parti ironiche in commedie brillanti, anche se spesso con un fondo tragicomico. Vorrei rispondere a questa domanda citando, a braccio, un passo del mio libro In fondo alla passione: Clara, aiuto cuoca di un grande chef suo amante, soffre di una malattia al cuore, ha appena litigato con il suo amante, torna dalla cantina con un quarto di bue sulle spalle, lo sbatte sul tavolo e con forza inizia a squartarlo, metaforicamente come se fosse il suo amante. Un mix tra dolore e sofferenza, ironia scenografica di lei minuta col quarto di bue in spalla e la fase di squartatura con impeto e forza, allo stesso tempo la voglia di vivere e di vivere l’amore e le emozioni, nonostante la grave malattia. Può anche commuovere se lo si immagina, con il sorriso sulle labbra.”

    Dopo “In fondo alla passione”, Barbara Enrichi ha deciso di sostenere il progetto “Tutta colpa dell’Amore” Poesie e prose in musica (Centosuoni / Emons – Audio-libro- 2012) nato per iniziativa di Marinella e Roberto Ferri. L’audio libro ha lo scopo di diffondere, attraverso musica, prosa e poesia, la cultura della donazione degli organi e Barbara Enrichi ha partecipato interpretando due poesie di Ezio Alessio Gensini: “È soltanto questione di tempo” e “Armonia”, musicate da Marco Ferri, Alessandro Altarocca e Roberto Ferri. A questo progetto hanno aderito molti altri grandi artisti dello spettacolo.

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