Disquieted By. Il successo è una strada in salita

I Disquieted By sono un gruppo hardcore  made in italy,  che si sono esibiti live a Palestrina, nella rassegna estiva “Nel Nome Del Rock”.

Il loro front man, al secolo David Battistini, racconta a Dazebao le vicissitudini per arrivare al successo

Come e quando avete iniziato con la musica?

Siamo nati all’incirca nel 2000/01 ma con una line-up totalmente differente. Il progetto sarebbe morto e defunto se dopo qualche anno non fossero entrati nella band Giovanni alla seconda chitarra e Lorenzo Taviani alla batteria (ex- May i refuse). Avevamo dei musicisti e la qualità del suono si fece più convincente, Giovanni fu l’artefice del blues…portò un tocco di malasanità e brio che tanto mancava. Registrammo nel 2004 un 7”.

 Quali sono state le vostre influenze musicali?

Per i due Tommasi (Colafigli chitarra, Taviani batteria) e per Sandro (basso) sicuramente il punk rock e l’hardcore melodico: dai Nofx, ai Rancid, Millencolin, Lagwagon, No use for a name per poi arrivare alle sonorità più melodiche degli anni 90 come get up kids, Last days of April, Elliot etc…etc..; io sono sempre stato un metallaro per cui prendo spunto dal trash metal anni 80 come Xentrix, Overkill, Testament.

Come trovate la scena hardcore italiana?

Parliamo di scena non solo di hardcore. Penso si sia evoluta a tal punto che Nico dei Laghetto abbia toccato un tasto dolente ma importante. Chi ha continuato a suonare si è impadronito della propria identità migliorando la qualità del proprio prodotto. Il fatto è che abbiamo un gap incolmabile dal punto di vista di supporto di queste band. Mancano le strutture necessarie (media, live, giornalistiche) per sostenere queste band. Penso ai Fine Before you came, Uocki Toki, The Secret e a tante altri gruppi che si sono fatte spazio tra il punk indipendente, pur rimanendo fedeli alla loro attitudine essendo cresciuti a dismisura devono comunque necessariamente (suppongo) svegliarsi la mattina per andare a lavorare. Certo l’hardcore non è mai stato un lavoro per nessuno ma dopo tanti anni la passione inizia ad avere delle necessità. Le nuove proposte sono tecnicamente spaventose, forse si è perso un po’ di qualità. Ci piacciono molto gli Appalosa, Johnny Mox, Infarto, Riviera, Terrorhawk, Chambers, Gazebo P, Superlucertolas, The secret, FBYC, La piramide di sangue, Karl marx was a broker e tanti altri.

Come nasce un vostro pezzo?

Come per tutti ci si trova in saletta, si ascolta un riff di chitarra o un giro di basso, e poi ci si lavora tutti insieme.

C’è qualcuno con cui vi piacerebbe collaborare per un pezzo?

Personalmente con Nat degli Infarto, trovo i suoi testi e la sua onestà di esempio. Vorrei mettere la mia voce su un pezzo de La piramide di sangue. Musicalmente anche con Johnny Mox e gli Appalosa ma soprattutto Paolo Mongardi.

Che consiglio dareste a chi volesse seguire la stessa strada?

Se per strada intendi la nostra direi nessuno…ci riescono tutti benissimo.

Progetti futuri?
Al momento suonare per promuovere il disco.

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