Venezia 69. I Pasinetti dell’SNGCI a Vicari, Di Costanzo, Mastrandrea e Cavani

VENEZIA (nostro corrispondente) – “Sono molto orgoglioso per il premio al mio documentario non solo come riconoscimento al mio lavoro, ma soprattutto come un prezioso segno di attenzione al documentario inteso come genere.

Un genere in cui Pasinetti – che ho imparato a conoscere ai tempi dell’università grazie ad un insegnante appassionato del suo lavoro come Guido Aristarco –  è stato maestro”. Con queste parole Daniele Vicari (ricordiamo “Diaz”) ha ricevuto per “La nave dolce” il Premio Francesco Pasinetti che i giornalisti cinematografici accreditati alla Mostra del cinema di Venezia assegnano ogni anno tra i film e i documentari italiani presentati in tutte le sezioni. Il documentario ripropone con materiali d’epoca e interviste ad alcuni dei protagonisti di un esodo “biblico” avvenuto nell’agosto 19919: lo sbarco a Bari di circa 20.000 albanesi che si erano impadroniti, con un “assalto” spontaneo, di una nave che aveva 10 tonnellate di zucchero (da cui il titolo) nella stiva e con la quale avevano raggiunto l’Italia come una terra promessa. La quasi totalità venne rimpatriata, ma alcuni sono riusciti a rimanere e a farsi anche una posizione, come il ballerino Kadiu Kledi, ma non solo.

Quest’anno i giornalisti cinematografici iscritti al Sindacato hanno deciso di non candidare ai premi i tre film italiani presenti in concorso preferendo orientarsi verso autori e opere che promettono nuovi sguardi anche nel segno di un significativo ricambio generazionale.
Per questo il Sindacato Giornalisti Cinematografici ha assegnato il Pasinetti per il miglior documentario a Daniele Vicari per “La nave dolce” e per il miglior film a “L’intervallo” di Leonardo Di Costanzo. Il Premio per la migliore interpretazione è andato a Valerio Mastandrea per “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo e il Premio Pasinetti speciale a Liliana Cavani per “Clarisse”, un breve film d’autore che valorizza anche l’approfondimento giornalistico in una straordinaria inchiesta dietro il muro della clausura.
La consegna dei riconoscimenti a Roma, nei prossimi giorni.

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