Midem 2013. L’industria discografica reclama la google tax

CANNES (FRANCIA) – Il Commissario dell’ Unione Europea per il mercato interno Michel Barnier  al  47 esimo Midem di Cannes  ha parlato dell’importanza della musica per l’ economia europea” .

Ogni giorno gli europei passano due ore a ascoltare musica” ha affermato  “ L’Europa ha bisogno degli artisti e dell’industria musicale, ma anche loro hanno bisogno dell’Europa”.  “ Se dobbiamo parlare di mercato unico” ha proseguito Barnier “ si devono rimuovere le barriere”.” Spero  inoltre che tutti i grandi attori della filiera si impegnino senza pregiudizi in un dialogo che possa fare emergere soluzioni  innovative”.  E L’ industria discografica a Cannes  esplora tutte le possibilità per uscire dalla crisi e pare essere concorde soprattutto su un punto, l’importanza di  appellarsi e chiedere aiuto  al governo per una Google Tax, ovvero l’introduzione di un compenso per il trasferimento di valore di cui godono alcuni operatori internet a svantaggio dell’industria dei contenuti.  

 Le case discografiche chiedono a gran voce una legge per tassare i motori di ricerca, che indicizzano contenuti non autorizzati. “Abbiamo perso negli ultimi 8- 9 anni il 60% dei nostri introiti” ha affermato il Presidente di Warner Music Francia Therry Cassagne “ Noi chiediamo  che Google e gli altri motori di ricerca siano tassati e che i  profitti vengano redistribuiti  a favore della creativi e dell’industria culturale”. La rivendicazione è sostenuta anche da grandi attori della filiera come Sacem e  dai produttori indipendenti” Da dodici anni a questa parte” ha dichiarato Jerome Roger Direttore Generale dell’unione dei produttori fonografici indipendenti francesi-“il governo incoraggia lo sviluppo della banda larga e delle reti digitali,accompagnata dal sacrificio dell’industria del contenuto.”.  ll Ministro dell’Economia digitale  Fleur Pellerin   ha invece affermato” “per adattarsi al digitale  sarebbe più interessante accompagnare l’industria culturale nella sua trasformazione piuttosto che provare a ottenere sovvenzioni ,ma per cambiare le attuali regole ci vuole del tempo  e vogliamo lavorare perché l’Europa non diventi un paradiso fiscale per i colossi della rete”.  “ Riceviamo quotidianamente lamentele da parte dei nostri artisti” ha sottolineato   Stefania Ercolani Direttore  Ufficio Multimedialità  della Siae “ il compenso che percepiscono in rapporto all’utlizzo del loro lavoro  è irrisorio, ricevono  infatti pochi centesimi ed è importante difendere i  loro diritti “. Il Ministro della Cultura Aurelie Filippetti nel suo intervento di domenica al Midem di Cannes davanti alle difficoltà del settore  si è detta determinata a procedere velocemente  e ha affermato che sta lavorando Pierre Lescure  a  un progetto ,che sarà  pronto per fine marzo  “ Sono assolutamente  favorevole alla remunerazione dei creatori di contenuti   e un altro punto importante sarà la lotta contro la pirateria a tutela della proprietà intellettuale”.  Anche Jean – Michel Jarre  star mondiale della musica elettronica al suo arrivo a  Cannes,  ha giudicato  necessaria una presa di posizione precisa per la difesa degli artisti di fronte al grande gigante di internet per permettere agli artisti di vivere della loro musica e di non essere costretti ad avere un secondo lavoro”. Oggi è tempo di riequilibrare questa situazione e  Google  comunque pare essersi dimostrata collaborativa e questo è un buon segnale perchè  internet offre grandi opportunità per la crescita economica e l’impiego in Europa. 

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