Jazz. Matteo Cona quartet. Altra corsa, altro giro

ROMA – Tra il materiale jazz pubblicato di recente mi sono imbattuto in un lavoro tutto italiano, realizzato nel 2013 dal giovane chitarrista romano Matteo Cona, pubblicato da Zone di Musica. Un lavoro eclettico che spazia tra diverse situazioni e impressioni jazz ma che, soprattutto, da una buona idea delle capacità artistiche e strumentali del giovane artista.

Non amo le categorie, ma per rendere una sensazione, provo a collocarlo in quella leva di musicisti jazz emersi negli ultimi anni, carichi e portatori di esperienze musicali molto differenziate; con un piede nella tradizione ma con un intenso sguardo critico e di analisi sulla nostra contemporaneità. Come accennato, il CD si articola in contesti jazz anche molto diversi tra loro spaziando dall’accompagnamento di raffinate canzoni, sempre di taglio jazzistico, ad un approccio armonico e solistico maggiormente visionario e contemporaneo.
Le singole tracce, tutte originali anche nei titoli, sono per Matteo Cona la restituzione musicale di persone, fatti e luoghi del proprio percorso artistico e di vita.
Sono molto giovani anche i musicisti che hanno collaborato al tessuto musicale di “Altra Corsa Altro Giro”: Augusto Pallocca al sax tenore, Dario Germani al contrabbasso e Stefano Mazzuca alla Batteria. Molto belle le voci di Dora Sisti e Federica Zammarchi.
Il progetto musicale di Matteo Cona, nasce da idee definite ed è ben costruito.
Musica che vale più dei soldi spesi.

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