Intervista al grande Joe R. Lansdale. Per uno scrittore Internet è importante

ROMA – Joe Richard Harold Lansdale è uno scrittore statunitense, autore di romanzi e testi per la televisione, cinema, fumetti e  fantascienza. Ha all’attivo una mole voluminosa di pubblicazioni sia in Italia che in America e nel mondo. Il suo stile ha riconoscimenti internazionali. Valentina Marchetti lo ha intervistato in esclusiva per Dazebao.

D.Quando hai iniziato come scrittore?
JOE R. LANSDALE: “Ho iniziato a pubblicare e vendere quando avevo 21 anni, nel 1973, ma a pieno ritmo nel 1981”.

D. Quali erano le tue influenze musicali, poetiche e cinemtografiche quando eri bambino e adolescente?
JOE R.LANSDALE. “Troppe. I fumetti sono stati la mia prima influenza. Poi i romanzi. Edgar Rice Burroughs, Mark Twain, Jack London, Rudyard Kipling, Robert Bloch, Richard Matheson, Ray Bradbury, Hemingway, F. Scott Fitzgerald, Flannery O’Conner, Harper Lee, Raymond Chandler, Dashiell Hammett, James Cain, Chester Himes, e la lista potrebbe continuare. E anche un mucchio di film. Horror, Science-Fiction, Mistero, Western, Avventura, così come Drammatici, Commedie, di ogni tipo insomma. Ho un gusto speciale per i film a basso budget come quelli di Roger Corman. E amo anche i classici film  di mostri alla Universal”.

 
D.Quando inizia la tua passione per il Ju Jitsu, il TaeKwondo? (Letteralmente “l’arte dei pugni e dei calci in volo)
JOE R. LANSDALE:  “Mio padre era un boxer e un wrestler  e durante la Grande Depressione si era nascosto sui treni e aveva partecipato a incontri di wrestler e boxe. Mi ha fatto appassionare lui e mi ha  portato a studiare le discipline delle arti marziali e questo mi ha spinto a studiare un mio proprio sistema. E’ successo per caso tutto questo”.

D. Molti giovani vogliono scrivere e diventare scrittori, sceneggiatori, che cosa gli diresti per spingerli a provare questa carriera?
JOE R.LANSDALE. “Gli dico di volerlo fare davvero. Non c’è nient’altro da dire eccetto leggere molto, sedersi e scrivere a orari regolari. Non è quanto scrivi, è farlo con regolarità. Io scrivo la mattina, tre ore al giorno, dalle cinque alle sette a settimana. Mi prendo del tempo poi ma quando posso, perché sto lavorando, e la maggior parte del tempo lavoro davvero”.

 
D.Qual è secondo te attualmente la situazione della letteratura americana?
JOE R.LANSDALE: “Penso sia eccitante. Molti  generi della letteratura si possono mescolare in modi interessanti. Io amo la letteratura americana. C’è un sacco di “robaccia”ovviamente, ma come dice Theodore Sturgeon, che è un altro dei miei preferiti, il 90 per cento di tutto è robaccia”.

 
D.Quali sono i tuoi lavori preferiti tra quelli che hai scritto?
JOE R. LANSDALE :”Alcuni giorni, EDGE OF DARK WATER, altri THE BOTTOMS, anche sono abbastanza affezionato anche al nuovo, THE TICKET, che uscirà adesso a Settembre. Se parliamo di storie brevi, THE BEST OF JOE R.LANSDALE, e HIGH COTTON più di tutti”.

D. Nell’era di Internet e dei social network, quale potrebbe essere il futuro della letteratura? Quant’è importante Internet oggi per uno scrittore?
JOE R.LANSDALE: “Molto importante, ma solo perché Internet può raggiungere un sacco di gente non significa che lo farà. E’ come gettare una cannuccia al mare sperando che qualcuno la vedrà”.

D.Come inizia generalmente una tua giornata tipo?
JOE R. LANSDALE: “Con il caffè”.

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