“Elvis rosso sangue” di Sam Stoner. Primo premio Corpifreddi. Recensione

ROMA – Sam Stoner, arrivato terzo al concorso That’s amore, con il racconto “L’amore questo bastardo”, direttore della rivista gotica/horror Mary Shelley Project Magazine, presente in varie antologie letterarie, è anche scrittore di noir. Al concorso Corpifreddi si è aggiudicato il punto più alto del podio con “Elvis rosso sangue”.

In “Elvis rosso sangue” Sam Stoner narra, con piglio godibile e con vena caustica, del lussurioso chirurgo Rip, che opera intervallando ricreazioni con l’infermiera dal “culo rubato a una ballerina di lap dance”, e che, finito il lavoro, decide di andare a una festa in maschera con il costume di chi rappresenta il suo mito “Elvis The Pelvis”. Per inciso il soprannome dato a Elvis Presley con riferimento alla sensualità del bacino ondeggiante. In “tuta bianca decorata con pietre colorate e con il collo rigido che arrivava sopra le orecchie (…) “un paio di basettoni finti e stivaletti bianchi appuntiti” il dottor Rip si dirige in auto verso i Castelli romani, imboccando la via dei Laghi.

Via, soprannominata strada della morte per i numerosi incidenti, pennellata da Sam Stoner con immagini che evocano le atmosfere di “Un tranquillo week end di paura” o di “The hitcher”, riuscendo a trasfigurare luoghi a noi familiari in angoli inquietanti ed esotici. Un cinghiale che gli sbarra la careggiata, costringe il protagonista a schiantarsi contro un albero. Salvato da un airbag, Rip si scopre isolato dalla rete telefonica. Si avvia alla ricerca di salvezza verso il più vicino centro abitato mentre “il buio copulava con i rumori del bosco”.

Da qui, “Elvis rosso sangue” si avventura in una notte stile “Arancia meccanica”. Vestito come “Elvis The Pelvis”, il nostro eroe s’imbatterà nel camper di una fatalona con membro maschile e, ciò nonostante, faticherà a calmare la sua verga eretta. In “cinque uomini vestiti di nero. Tutti con il cranio rasato, anfibi, jeans e giubbotto”; in “una faccia butterata e segnata come se fosse uscita da una tela di Basquiat”.  In loschi figuri slavi, in donne, l’ultima delle quali, la più inquietante –  personaggio tipicamente stoneriano –  condurrà il protagonista a un finale non scontato, che spiazzerà il lettore.

Primo al concorso Corpifreddi

ELVIS ROSSO SANGUE 

Autore Sam Stoner

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