In pericolo il Vallo di Adriano, servono risorse

Il celebre muro dell’imperatore romano, patrimonio dell’Unesco, rischia l’abbandono: finiti i fondi per il restauro

Nel 1987 diventa patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, oggi il Vallo di Adriano nel Regno Unito rischia l’abbandono. Non ci sono più risorse per restaurarlo. E la Fondazione che se ne occupa non ha più fondi per continuare i lavori di tutela. Il colossale muro inglese, alto cinque metri e largo tre, che un tempo proteggeva i territori romani dai barbari, sta per essere lasciato all’incuria.

A dare l’allarme è Linda Tuttiet, direttrice della Fondazione: «Il futuro – spiega – è incerto. Siamo tutti impegnati a trovare una soluzione, ma ancora non c’è un piano. E soprattutto nessuno ha i soldi per farlo. È spaventoso pensare che uno dei principali patrimoni culturali della Gran Bretagna non sia mantenuto adeguatamente. Sono sicura che non accadrà: stiamo cercando di mettere in campo tutte le risorse possibili». Le autorità locali sono impegnate a trovare una soluzione, anche con l’Unesco, prima che la struttura subisca crolli e si perda per sempre.

La curiosità. Con i suoi 117 chilometri di lunghezza, il Vallo di Adriano è uno dei più importanti centri d’interesse culturale in Inghilterra, ogni anno visitato da oltre un milione di turisti. L’imperatore romano lo costruisce in cinque anni, dal 122 al 127 dopo Cristo, e rappresenta il confine più settentrionale dell’Impero Romano in Britannia. Fra le attrazioni più importanti da visitare, Housesteads Fort (Vercovicium): un imponente forte romano, ben conservato, che si estende lungo il Vallo, dove alloggiavano oltre 800 persone. È riconosciuto dall’English Heritage come «il più importante monumento edificato dai Romani in territorio britannico».

Fonte: ArteMagazine www.artemagazine.it

 

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