“Tubular bells”, un best seller strumentale

Nel 1973 usciva il primo album di Mike Oldfield, un trionfo inaspettato

MILANO – Nella storia del rock è raro trovare un album strumentale che sia stato un grande successo di vendite. Uno di questi è sicuramente “Tubular Bells” del polistrumentista britannico Mike Oldfield. L’album, composto da due brani di venti minuti, deve lo straordinario successo anche perché fu la colonna sonora del film “L’Esorcista” di William Friedkin. Resta comunque un vero ‘caso’ dell’industria discografica in quanto aveva tutti i crismi per non essere un successo. Si tratta di musica strumentale complessa, con ambizioni sinfoniche e con una ricerca sonora all’avanguardia per l’epoca. E’ uno degli album con il maggior numero di strumenti sovraincisi e con arrangiamenti estremamente sofisticati.

Inoltre, altro fatto senza precedenti, il compositore Mike Oldfield è l’unico strumentista presente nell’album. in “Tubular Bells”, il chitarrista suona venti strumenti diversi, tra cui pianoforte, tastiere, percussioni, basso e una moltitudine di strumenti a corda elettrici e acustici.

Le origini di un progetto così ambizioso e complesso risalgono al 1972, quando il 19enne Mike Oldfield  registra una versione demo della futura “Tubular Bells”, ma non trova nessun discografico disposto a pubblicarla. In quel periodo, il produttore Richard Branson fonda la casa discografica ‘Virgin’ e Oldfield sottopone il demo agli ingegneri del suono Tom Newman e Simon Heyworth. Branson si fa convincere a produrre il disco che diviene anche l’album inaugurale della Virgin ed uno dei più celebri dell’etichetta. La composizione strumentale viene lanciata il 25 maggio 1973. Risulta difficile affibbiare una specifica etichetta ai due movimenti di cui si compone l’opera per la moltitudine di temi e di stili presenti. 

Le influenze musicali che Mike Oldfield fonde abilmente vanno dalla musica folk, al rock progressivo, alla musica classica, il tutto condito con venature etniche. A soli venti anni, l’autore di queste due suite si presenta come un musicista maturo, colto e assolutamente originale. Queste sono sicuramente le chiavi di un successo di proporzioni inaspettate.

L’album raggiunge velocemente la top ten nelle vendite in Inghilterra e rimane in classifica per 247 settimane. Anche in America è un successo, ingigantito dal suo utilizzo come tema principale nella colonna sonora del film “L’esorcista”. Nell’autunno del 1974, il successivo Lp, “Hergest Ridge” arriva al primo posto delle classifiche inglesi per tre settimane e detronizza lo stesso “Tubular Bells”. Un caso senza precedenti nella storia della musica. Ad oggi si calcola abbia venduto circa quattro milioni di copie.

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