Venezia 72. “The Danish Girl”: un convincente Eddy Redmayne. Recensione. Trailer

LIDO DI VENEZIA (nostra inviata) Serviva una ragazza danese per mostrare cosa vuol dire vivere in un corpo che non è il tuo. The Danish Girl, presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, è la storia vera della prima transessuale.

Il regista britannico Tom Hooper, già vincitore del premio Oscar per Il discorso del re, sceglie Eddy Redmayne per portare sullo schermo la sofferenza, le difficoltà, ma anche la forza di essere transessuale quando ancora la società ti giudicava “schizofrenico”, malato, da curare.

L’attore premio Oscar per il ruolo dello scienziato Stephen Hawking in La Teoria del Tutto, si è trasformato ancora una volta sul set. Redmayne è Einar Wegener, artista danese nato nel 1882. Nel 1930 diventò Lili Elbe, una delle prime persone al mondo a sperimentare la riassegnazione di genere con interventi chirurgici. Prima di compiere quel passo, impensabile per l’epoca, Einar aveva lentamente portato alla luce il suo disagio. Togliere la camicia e indossare sciarpe di sete, farsi la barba e mettere il rossetto, sono per lui una liberazione, che riesce ad accettare grazie all’aiuto della moglie Gerda – interpretata da Alicia  Vikander, appena vista in Ex-Machina – artista come lui. È nei suoi ritratti che per la prima volta traspare l’identità sessuale dell’ormai ex marito.

La vicenda è ispirata al romanzo di David Ebershoff, “La danese”, pubblicato in Italia da Guanda. Nel cast del film anche Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts e Amber Heard. L’attrice, arrivata al Lido con il marito Johnny Depp,  non ha mai fatto mistero di essere bisex e ama la storia del pittore Einar Mogens Wegener, diventato Lily. “Il mio personaggio, la ballerina danese Oola Paulson, è come me – ha dichiarato – non giudica, ma aiuta il protagonista a essere se stesso, contro le convenzioni sociali”.

Prima ancora dell’uscita del film era già polemica, per il mancato coinvolgimento di interpreti realmente transessuali. Ma la performance di Redmayne, che riesce a dimostrare una fluidità di genere sorprendente, è toccante e convincente: “Ho avuto modo di parlare con diversi transessuali – ha dichiarato l’attore – mi hanno aiutato tantissimo a capire”. In verità, al progetto era stato associato in un primo momento il nome di Nicole Kidman, ma la capacità di trasformismo dell’attore sembra una buona ipoteca per il successo di questo salto triplo interpretativo. Trampolino perfetto per un’altra nomination all’Academy. Toccante Alicia Vikander, altra vera rivelazione del film. Lo spettatore alla fine non potrà fare a meno di fare il tifo per Gerda. 

The Danish Girl é una storia di amore non corrisposto che riesce a ritrovare se stesso. L’amore di Gerda per una persona che dell’uomo che ha sposato ormai non ha più nulla, l’amore di Einar per Lily che è l’unica cosa che gli impedisce di uccidere il suo corpo maschile, l’amore discreto di Hans per Gerda. Un film girato in maniera tradizionale, che si avvale di scene pittoriche offerte dal paesaggio danese.

Danish Girl debutta stasera sul red carpet di Venezia. Il 27 novembre esce negli USA. Arriva nei cinema italiani a febbraio 2016.

Titolo originale:  The Danish Girl 

Nazione:  U.S.A. 

Anno:  2015 

Genere:  Drammatico 

Durata:  120′ 

Regia:  Tom Hooper 

Cast:  Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Matthias Schoenaerts, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Emerald Fennell, Jeanne Abraham 

Data di uscita:  Venezia 2015 – In Concorso

Febbraio 2016 (cinema)

The danish girl – Trailer

 

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