Yehudi Menuhin – Musica e Vita Interiore

ROMA – Figura a tutti gli effetti leggendaria nella musica del novecento, Yehudi Menuhin è stato insigne violinista, apprezzato didatta e direttore d’orchestra, spirito musicale eclettico e geniale, capace di vibranti escursioni che hanno lasciato significative tracce anche al di fuori della tradizione “culta” – memorabili le sue scorribande al fianco di Ravi Shankar ed i sodalizi in chiave jazz con Stéphane Grappelli – .

Talento di precoce maestria, nato a New York da genitori ebrei, è unanimemente riconosciuto tra i maggiori virtuosi della propria generazione ed assoluto punto di riferimento per le successive. Artista di notevole sensibilità ed umanità, ha saputo frasi apprezzare anche per il “magistero etico” con cui, grazie al prezioso veicolo della sua musica, ha offerto enormi tributi per nobili quanto delicate cause – si ricordino le performance per i soldati in guerra durante il secondo conflitto mondiale, i suoi discorsi in favore dei dissidenti della Russia comunista, il commovente concerto a Belsen nel ’45, assieme al grande Benjamin Britten, regalo per i sopravvissuti dei campi di concentramento – .

Compendio delle sue immense qualità umane quanto musicali è il libro “Musica e Vita Interiore”, di recente in libreria per i tipi di “rueBallu”. Arricchito da un’appassionata prefazione di Moni Ovadia, il libro ricostruisce, attraverso un florilegio di preziose interviste e scritti dello stesso Menuhin, le tappe della sua inimitabile carriera – il debutto nel 1924, a soli sette anni, accompagnato al piano da Louis Persinger – e della sua vita tanto intensa quanto ricca, che ha fatto di lui un esempio assoluto nel mondo della cultura – non solo – ebraica.
Famoso per il suono impareggiabile che sapeva trarre dal suo violino, questo genio interpretativo “…era anche un grand’uomo” citiamo dalla prefazione di Ovadia “… per il suo magistero etico e pedagogico. Menuhin ha incarnato mirabilmente la figura dell’artista intellettuale ebreo cosmopolita, figura paradigmatica della migliore cultura europea e occidentale dalla incorruttibile fibra morale, ma alieno da ogni moralismo, che ha saputo essere simultaneamente il migliore interprete della cultura nazionale in cui ha avuto la ventura di crescere e, al tempo stesso, ha saputo esprimersi come pensatore e cittadino universale nutrito da un irrinunciabile umanesimo, dalla passione per la dignità dell’uomo, per i suoi diritti, e da una vocazione radicale per la pace. La visione universalista di Menuhin si manifesta particolarmente nella sua grande apertura alle diversità culturali come ricchezza e opportunità.”

Un libro prezioso, dunque, che si segnala come imperdibile opportunità per conoscere un grande spirito, non solo musicale, del secolo appena concluso.
Due parole di elogio vanno spese per “rueBallu”, casa editrice specializzata in edizioni musicali di certificato pregio – tra queste “Incontro con Nadia Boulanger”, “L’arte speranza dell’umanità”, dello stesso Menuhin, “Mi Vida”, autobiografia di Celia Cruz con prefazione di Franco Battiato – e valore artistico.

Titolo – “Musica e Vita Interiore”
Autore – Yehudi Menuhin
Collana – Hommes Extraordinaires
N. pagine – 144
Prezzo – 16 €
www.rueballu.it

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