E’ nata la SAI, Società Autori d’Italia: il primo meeting con Folena

ROMA – E’ nata la SAI, Società Autori d’Italia, il cui Presidente è Pietro Folena, ex parlamentare, saggista, già fondatore dell’associazione Metamorfosi che organizza eventi d’arte e ha quale organo di stampa il raffinato quotidiano online Artemagazine. 

ll 15 giugno la SAI terrà il primo incontro pubblico a Roma per un confronto sulla crisi del settore della cultura al fine di avanzare soluzioni. Spiega Folena: “Il primo obiettivo è di ascoltare le istanze provenienti dal mondo della cultura italiana. Partiremo da Roma per attraversare tutto il Paese. Solo dopo questa fase necessaria e imprescindibile formuleremo le nostre proposte. La nostra priorità è l’attuazione piena dell’Art. 9 della Costituzione convinti che la crisi non sia solo economica, ma anche morale e che la ripresa sia fortemente collegata alla difesa della produzione culturale”.

A Roma, e non solo, si sa che teatri e cinema continuano a chiudere;  associazioni culturali sono sfrattate, i sostegni in campo artistico sono inesistenti ed è noto come l’Italia sia un paese dove si legge sempre meno. Eppure la creatività non ci manca: più di un milione di lavoratori, sono lasciati soli a combattere per la sopravvivenza. Da qui la necessità di dar vita alla SAI e l’urgenza di incontrare i protagonisti del settore. Precisano gli organizzatori :Vogliamo dar voce al variegato e imponente mondo degli autori e dei creativi, non adeguatamente rappresentato dalla politica e dall’associazionismo tradizionale. Hanno già confermato la loro presenza autori, registi, attori, musicisti, artisti, giornalisti e rappresentanti delle Istituzioni, del mondo del lavoro e dell’associazionismo culturale.

Per la SAI la questione culturale è centrale all’emergenza sociale e democratica italiana. La scuola, l’università, la ricerca scientifica e tecnologica, il nostro immenso patrimonio ambientale, artistico, storico, e tutta la produzione creativa e di beni immateriali sono la via maestra per una ripresa economica e uno sviluppo sostenibile del Paese, per la creazione di un sistema intelligente e virtuoso capace di attrarre investimenti, competere sui mercati internazionali e dar vita ad un grande bacino di occupazione qualificata e non de-localizzabile.

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