Dario Lo Scalzo. “Strisce di stelle”, 12 storie di spiritualità. Recensione

Cosa si cela nel cuore di una giovane donna che programmi di farsi esplodere all’interno dell’ambasciata di Damasco? Nelle vene di un ulivo, che distrattamente consideriamo cosa, ed è invece creatura viva, “Tutt’uno” a noi correlato? Cosa nelle lacrime di sofferenza di un migrante che vive nei sogni di chi lo ama? In una giovane prostituta di Bogotà?  Attraverso quali vie l’amore, di cui l’omosessualità è solo una delle infinite espressioni, riproduce la vita? 

In “Strisce di stelle”, una raccolta di dodici racconti di Dario Lo Scalzo tutto sembra dipendere dal modo attraverso il quale ci inseriamo nel flusso dell’esistenza, qui e ora, e ovunque sulla terra, dove ciascuno ha – a qualsiasi latitudine – uguale diritto a progredire. Attraverso una prosa lirica, l’autore compone storie di universale attualità quali il terrorismo, l’ambiente, la famiglia nelle sue varie forme, lo schiavismo sessuale. Dario Lo Scalzo tasta il polso del pianeta, la sua febbre, la sua possibilità di guarigione. 

Nati da esperienze sedimentate – l’autore ha viaggiato attraverso sessanta paesi. Giornalista scrittore, video maker, da tempo immemore militante per i diritti umani e per la tutela dell’ambiente – questi camei spirituali, a volte surreali, narrano aspetti del nostro inconscio, i nostri dubbi, le nostre paure, la difficile e lenta maturazione per giungere a un equilibrio, specchio di un processo di catarsi che ci accomuna. In un mondo, in questo momento attraversato da chiari segnali di chiusura verso l’altro, Dario Lo Scalzo ci sprona a considerare l’antidono offerto dall’intelligenza del cuore.

Silenzio, silenzio

silenzio, silenzio.

Il silenzio, la musica

di quest’epoca

l’incantesimo del

nuovo umanesimo.

Silenzio, uno spazio

Un tempo,

un onore,

il seme

dell’intelligenza del cuore.

Dario Lo Scalzo

Strisce di stelle

Editore Multimage 2018

Pag. 188 Euro 10

www.multimage.org – [email protected]

Condividi sui social

Articoli correlati