Whitney Houston è morta. Dal successo alla droga e alla depressione. I VIDEO

LOS ANGELES –  La cantante  americana Whitney Houston si è spenta all’età di soli 48 anni.  Il suo corpo privo di vita è stato trovato  ieri pomeriggio in una stanza al quarto piano di un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles e alle 15:55 ora locale (00:55 di oggi in Italia, ndr) il Croroner ha certificato il suo decesso.

La Houston, diventata famosa negli anni ’80, da tempo soffriva di frequenti crisi nervose e faceva uso di droghe. Avrebbe dovuto partecipare al Grammy Awards, che si terrà stasera a Los Angeles. Le cause esatte della morte della popstar restano ancora avvolte nel mistero. A dare l’allarme sarebbe stato il suo compagno il cantante Ray-J, ma la Polizia sta indagando sull’esatta dinamica della morte.  Migliaia messaggi di cordoglio sono stati postati sui vari social network  per ricordare questa cantante che ha alle spalle una storia incredibile. Dalle vette delle classifiche internazionali all’inferno della droga e della depressione.  

Oltre ai noti abusi di cocaina, marijuana e psicofarmaci, Whitney ha sofferto drammaticamente il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006. La coppia  durante la loro unione  ha avuto numerosi problemi con la giustizia proprio per droga. La Houston inoltre accusò più volte il marito di picchiarla.

Nata nella periferia del New Jersey, il padre era un militare e la madre Cissy era una cantante di gospel. L’arte e il canto era una dote di famiglia: Whitney era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Raggiunse l’apice del suo successo molto giovane, grazie alla sua voce meravigliosa, dall’enorme intensità e potenza. Nel 1986 vinse il Grammy e per anni dominò la scena con tantissimi successi mondiali.

 

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