Arte. Non ti conosco più, amore. Il Dualismo di Vittorio Picciaccio Desole

ROMA – L’Essere e l’Essere Altro, quasi il dottor Jekyll e mr. Hyde. La superficie e la profondità in persone, cose e fatti: due aspetti da ri-scoprire nella loro innata duplicità. Perché, come disse Alfred Adler, “Ogni cosa può essere diversa da come appare”.

L’associazione MeravigliArte presenta il Dualismo di Vittorio Picciaccio Desole in una mostra che intende rappresentare la duplicità non soltanto umana: il bianco e il nero, la luce e il buio, il dritto e il rovescio… ogni contrasto è valido per simboleggiare il Dualismo artistico – ovvero il “doppio – e attirare l’attenzione sull’incognita costituita dalla mente.
Un invito utile a ricordare che l’essere umano è di difficile interpretazione, quindi ogni giudizio dell’uomo e sull’uomo deve tener conto di questa complessità e considerare sia la “parte” palese che quella nascosta, quella predominante e quella debole, quella che dà maggior forza alla Ragione e quella, invece, che tende a sostenere il Sentimento. Perché dietro alle persone, ai fatti e alle cose vi è sempre un lato più o meno nascosto.
La mostra “L’Essere Altro: il preludio” avrà luogo dal 25 al 28 aprile 2013 presso il Parco Appia Antica, Ex Cartera Latina, Via Appia Antica 50.

Info: telefono 06.83700433 | 3920964183
[email protected]

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