Anniversari. Antoni Gaudì ovvero l’estro architettonico. Video

ROMA – Chiunque, anche i meno interessati all’architettura (la sua fu e resta straordinaria) lo conosce, almeno per aver visto in foto una delle sue opere, così particolari.  Parliamo di Antoni Gaudì, di cui è ricorso  l’anniversario della nascita, il 25 Giugno. E’ stato uno degli architetti più rivoluzionari, non soltanto per l’architettura catalana, ma anche per quella mondiale.

Con il suo ingegno, il suo tocco,  si ammira qualcosa che poi è stata fonte di ispirazione per tutte le generazioni di “creativi” e costruttori di idee a venire. Nacque a Reus, il 25 giugno 1852, nella Catalogna meridionale, nella provincia della Terragona. Era il quinto di cinque figli. Dal 1869 studiò a Barcellona: periodo fertile nel quale entrò in contatto con i fermenti e le spinte di rivendicazione della cultura catalana, quel momento più forti che mai. Una causa che sposò tutta la vita .

Nel Febbraio del 1878 si diplomò alla Scuola Superiore di Architettura e a soli 31 anni, a pochi dal diploma, nel 1883 –  dopo  l’Esposizione Universale di Parigi del 1878, dove conobbe quello che fu il suo mecenate, l’industriale catalano Eusebi Guell –  gli venne affidato un compito di grandissima responsabilità e prestigio,  l’immensa e mastodontica opera  Sagrada Familia, cattedrale di cui costruì la cripta e l’abside. 

A quegli anni  risalgono la Casa Vincens  (1883) e Palazzo Guell (1887). Agli inizi del ‘900 la Casa Calvet, edificio che ottenne il premio dal Comune di Barcellona per la migliore opera. Nelle sue costruzioni si sente il rifiuto per l’idea “tradizionale” dell’architettura, la presa di posizione verso gli influssi di quello che, oltre al modernismo catalano (che ha  giocato un ruolo fondamentale), è il fitomorfismo, ossia il concetto che “la natura non vada copiata ma capita nel suo processo”.

Nel 1904 Josep Batlló,  industriale tessile, affidò a Gaudí l’incarico di rimettere a nuovo un modesto palazzo acquistato l’anno precedente sul Passeig de Gràcia a Barcellona. Il lavoro di Gaudí, completato nel 1907, modificò notevolmente l’aspetto dell’edificio, considerato oggi una delle opere più originali del celebre architetto. “La casa Batttlò”, come viene chiamata,  è stata dichiarata, nel 2005, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Per avere un’idea dell’estrosità e dell’arte di Antoni Gaudì guardate il video.

Non è possibile dunque non festeggiare l’anniversario della nascita di un grande professionista, prima di tutto “Artista” che ha rivoluzionato un mondo  in senso architettonico e non solo.

 

Antoni Gaudì – Casa Battlò – Video

 

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