Le “due città” di Mauro Molinari

ROMA – L’attività espositiva del 2014 dello Spazio Comel di Latina, (Via Neghelli, 68) è stata inaugurata con la mostra “Due Città” dedicata alla più recente ricerca dell’artista romano Mauro Molinari.

Molinari, in questa occasione, approfondisce il tema dell’uomo contemporaneo in rapporto alla città, attraverso un’installazione di disegni, appositamente realizzata per questa esposizione, con vedute del capoluogo pontino accostata ad una installazione di disegni dello stesso tipo dedicati alla città di Roma, luogo in cui l’artista è nato e vissuto e una serie di dipinti di chiara derivazione “pop”. I disegni dedicati a Roma e Latina, sono caratterizzati dalla presenza di un “omino nero” dalle posizioni corporee estremamente teatrali di cui non riusciamo a vedere il volto, raffigurazione dell’artista stesso che abita i suoi dipinti, li attraversa, li anima, li possiede conferendo alla raffigurazione un forte senso narrativo mentre nei dipinti il racconto assume le vesti del “fumetto” per evidenziare la condizione umana nella caoticità urbana. “Due città”, scrive la curatrice Marianna Cozzuto, “è una mostra dedicata ai luoghi in cui viviamo, interpretati secondo due ottiche diverse: da una parte ciò che simbolicamente rappresenta la città, realizzato attraverso una veduta dello spazio, dall’altra ciò che invece conosciamo di essa per esperienza vissuta (i condomini, i cortili) idealizzati dal lavoro dell’artista attraverso scene ed atteggiamenti quotidiani. Le finestre delle rigide strutture condominiali si aprono alla nostra vista come cornici di quadri contenenti ritratti, e tutti ci guardano. Questo è un aspetto dell’ambivalenza che permea i quadri di Molinari e che conferisce ad ogni opera un aspetto frizzante, attraente, in continuo movimento. Guardiamo e contemporaneamente siamo guardati. Il blu uniforme e limpido del cielo è animato da punti e segni che ricordano per forma e leggerezza il pulviscolo dell’aria. Questi segni rivelano una composizione a macchie di colore che troviamo in trasparenza anche sui volti dei personaggi, una trama che ricorda una materia primordiale e misteriosa che è presente nella realtà quotidiana e che incarna l’aspetto incontrollabile e incomprensibile di ciò che accade”. La mostra resta aperta fino al 26 gennaio con orario, dalla domenica al giovedì dalle 17.00 alle 20.00 e il venerdì e sabato dalle 18.30 alle 22.30 (nella foto: Installazione “Due Città”, 2013, pastelli su carta cm. 190×190, particolare).

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