Arte che affonda

ST. PAUL’S BAY (MALTA) –  Un delitto contro il patrimonio artistico di Roma che verrà sanato solo parzialmente e che è simbolo dei pericoli che corre l’arte nel nostro tempo, in cui l’umanità è distratta da altri interessi e troppo spesso si abbandona al proprio impeto distruttivo.

La fontana della Barcaccia, opera di Pietro Bernini (forse completata dal figlio Gian Lorenzo, dopo la morte del padre) è stata sfregiata dai tifosi del Feyenoord, il 18 febbbraio scorso, con 110 scalfiture, alcune delle quali irreparabili. La fontana della Barcaccia, edificata in travertino al centro di piazza di Spagna, fu realizzata tra il 1626 e il 1629 per volontà di papa Urbano VIII Barberini (1623-1644). Pietro Bernini realizzò per la prima volta una fontana concepita come una scultura, ispirandosi a una barca che, probabilmente, era stata portata in Piazza di Spagna a causa della piena del 1598. La vasca a forma di barca dai bordi bassi, ispirata ai battelli che trasportavano le botti lungo il Tevere, dà l’impressione di essere sempre sul punto di affondare.

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