Le novità del restauro della Cappella Sistina

A distanza di tanto tempo dal restauro  della Cappella Sistina, a fine ottobre del 2014 è stato presentato il risultato di tre anni di progettazione, sperimentazione e verifiche che ha posto l’attenzione su due novità per la Sistina.

La prima, la più importante: un impianto di climatizzazione per il controllo di temperatura e umidità, di abbattimento degli inquinanti e di ricambio d’aria. Un secondo intervento riguarda l’illuminazione: 7mila punti led. E’ un tipo di luce mesopica, cioè omogenea, non eloquente, che al tempo stesso accresce il risparmio energetico e la qualità. 

Seppure Michelangelo accechi quasi tutto il resto, i pittori del ‘400 adesso possono essere goduti al meglio. Per esempio sono da ammirare tre opere di Botticelli in condizioni perfette, grandi ognuna quattro volte La Primavera. E lo stesso si può dire per Perugino o Luca Signorelli. Dopo il restauro di Colalucci degli anni ’80 e ’90 questi 2.500 m2 di grande pittura italiana del Rinascimento stanno ancora bene, in condizioni discrete, considerando i loro cinque secoli di vita. E gli interventi di qualche mese fa sono stati tarati su un afflusso massimo di turisti che non può superare il limite di sei milioni.

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