Venezia 68. Controcampo: “Schuberth – l’atelier della dolce vita”

VENEZIA – A 40 anni dalla sua morte il primo, grande imperatore della moda italiana torna a Venezia con Schuberth-l’atelier della dolce vita, un documentario di Antonello Sarno prodotto da Futura in collaborazione con Medusa Film, Cinecittà Luce e Agnus Dei-Tiziana Rocca prod – Evento speciale nella sezione Controcampo italiano.

 

 

La dolce vita è stata inventata da Federico Fellini, raccontata da Ennio Flaiano e vestita da Emilio Federico Schuberth, il sarto delle “dive e delle regine”. Nel suo sfavillante atelier di via Condotti s’incontravano tutti i protagonisti del jet-set internazionale, dell’alta società romana e di quella Hollywood sul Tevere che proprio tra la metà degli anni 50 e dei 60 viveva la sua stagione più intensa e frenetica: Da Sophia Loren a Gina Lollobrigida, da Soraya a Martine Carole, tutte affascinate da quello stile unico, eclatante e femminile al punto che in molte, all’eoica, scrivevano sull’invito di nozze …La sposa indosserà un abito di Schuberth!

 

Personaggio eccentrico, abile propagandista della propria immagine eccessiva, Schuberth era riuscito a fondare uno stile italiano insieme alle sorelle Fontana e alla maison Gattinoni che si staccava finalmente dall’egemonia parigina. Eppure,,alla sua morte, nel 1972, il suo magico atelier ne seguì in breve la sorte. Una parabola fulgida ma veloce, inconsueta nel mondo della moda dove una griffe lascia sempre alcuni eredi. Un caso unico nella storia della moda italiana che, fin dal 1951, durante la prima, storica sfilata alla Sala Bianca di Palazzo Pitti, Schuberth ha fortemente contribuito a creare. Per raccontarla, attraverso 20 interviste (da Sophia Loren a Pierra Cardin, da Carlo Rossella ad Adele Cambria e Christian  De Sica) e un fiume di immagini d’epoca meravigliose, i testimoni dell’epoca e i giovani che di Emilio Schuberth hanno imparato la grande lezione di stile e d’immagine.

 

 

 

 

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