Nastri d’Argento 2012. Commozione per i carcerati-attori. Le nomination

ROMA – Annuncio delle candidature – tra i presenti anche Luigi Abete  – senza red carpet in segno di lutto per i terremotati, per i quali il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici (SNGCI) ha raccolto una sottoscrizione. Rito breve, conclusosi in tempi di crisi senza l’abituale “grand couvert”.

Ma Laura Delli Colli, la Presidente dei cinegiornalisti,  che ha presentato nominati e premiati nell’ospitale cornice di Villa Medici, non può che essere contenta dell’attività  a sostegno del nostro cinema visto che, malgrado il  calo di spettatori provocato dalle tasche vuote, i Taviani si sono distinti alla Berlinale e Garrone a Cannes.  “Il bilancio – sottolinea la Delli Colli – è tutto nella lunga lista delle candidature.  Un elenco che della ricchezza e delle novità per il cinema italiano, parla da sé a dispetto delle difficoltà economiche, delle assenze e delle polemiche dalle quali questa stagione di successo è stata lungamente segnata per un  cinema che il pubblico dimostra di amare a volte anche più delle istituzioni, dei critici e anche dei giornali”.

Toccante il premio che i cinegiornalisti hanno voluto per i protagonisti di “Cesare deve morire” di Paolo e Vittorio Taviani, film che oltre all’Orso d’oro conquista il  “Nastro d’argento dell’anno” 2012. Presente la squadra quasi al completo, e cioè Giovanni Arcuri (Giulio Cesare), Salvatore Striano (Bruto), Cosimo Rega (Cassio), Maurilio Giaffreda (Ottaviano), Francesco Carusone (Indovino), Fabio Rizzuto (Stratone), la guardia penitenziaria Delli Carpini, che sullo schermo fa se stessa, la produttrice Grazia Volpi, il montatore Roberto Perpignani e Fabio Cavalli, responsabile del laboratorio teatrale di Rebibbia. Alla domanda di Laura Delli Colli su cosa abbia determinato in tutti loro una così riuscita performance, la risposta è che il detenuto, per il suo particolare bagaglio di esperienze, acquista  una sensibilità specifica.  «Vivendo in una situazione di disagio e di isolamento – osserva Giovanni Arcuri – il detenuto non è distratto come altri attori, abbiamo molto più tempo per concentrarci sulla recitazione. Questo percorso di lavoro oltre a permetterci di riscattare in parte il passato ci dà la possibilità di vedere un futuro diverso”. Gli attori attori-non attori di “Cesare deve morire”  han prestato la  faccia e la loro fedina penale,  sovrascritta sullo schermo,  ritrovando se stessi nelle parole del bardo.  Testimonianza di come il teatro rappresenti  uno dei veicoli di reinserimento del detenuto, prassi  in questi giorni avallata dal Ministro della Giustizia Severino con l’intelligente proposta di usare i carcerati per la ricostruzione delle zone terremotate.

Premio Speciale ad Anna Proclemer, quale “Magnifica presenza” nel film di Ferzan Ozpetek, elegante signora classe 1923,  che si dichiara onorata del riconoscimento visto che del cinema, in quanto attrice teatrale,  si è sempre considerata una out-sider.

Annunciato il premio “Pietro Bianchi 2012” che va a Gianni Amelio, regista di un film intenso e raffinato come ‘Il primo uomo’, tratto da Camus, i giornalisti cinematografici italiani glielo consegneranno a Venezia, d’intesa con la 69ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Le candidature che da oggi in poi  i cinegiornalisti voteranno per il Nastro d’Argento e che il 30 giugno saranno annunciate a Taormina;  nonché il 14 luglio trasmesse su Rai uno e subito dopo, grazie a Rai International in tutto il mondo, sono queste:

Regista del miglior film. Testa a testa con 9 candidature  Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek e Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Li inseguono Diaz di Daniele Vicari , This must be the place di Paolo Sorrentino, Terraferma di Emanuele Crialese.  

Miglio regista esordiente. Scialla! Di Francesco Bruni;  Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimo De Serio; La-bàs. Educazione criminale di Guiso Lombardi; Io sono li di Andrea Segre; ACAB di Stefano Sollima.

Miglior attore protagonista –  Le attrici in gara Carolina Crescentini, Donatella Finocchiaro, Claudia Gerini, Valeria Golino, Micaela Ramazzotti. Gli attori Fabrizio Bentivoglio, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Roberto Herlitzka e Vinicio Marchioni.

Miglio attore non protagonista Le attrici Barbora Bobulova, Michela Cescon, Alessandra Mastronardi, Paola Minaccioni e Elisa Di Eusanio. Attori non protagonisti: Giuseppe Fiorello, Marco Giallini, Fabrizio Gifuni, Michele Riondino e Riccardo Scamarcio.

Miglior produttore –  Cattleya con Rai Cinema (Romanzo di una strage); Fandango di Domenico Procacci (Diaz);  Nicola Giuliano e Francesca Cima (Indigo Film), Andrea Occhipinti (Lucky Red) e Medusa, produttori di This must be the place. Eskimo Film, Figli del Bronx e Minerva Pictures sono in gara per la produzione di La-bàs Educazione criminale. La coppia al femminile Elda Ferri- Milena Canonero è candidata, infine, per Un giorno questo dolore ti sarà utile.
Miglior commedia – Film diversi in gara nella rosa della commedia: Ciliegine di Laura Morante, Immaturi, il viaggio di Paolo Genovese, I più grandi di tutti di Carlo Virzì, La Kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone.
Miglior film europeo – The artist di Hazanavicus, Carnage di Polanski; Faust di Sokurov; Malancolia di Von Trier; Shame di Mc Quenn
Miglior film extraeuropeo: Drive di Winding Refn; Hugo Cabret di Scorsese; Midnight in Paris di Allen; The tree of life di Malick; Una separazione di Fahadi.

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