ASSISI (dal nostro inviato) – Franco Mariotti, per gli amici “Francotti”, è un conosciutissimo uomo di cinema. Giornalista cinematografico, addetto stampa di Cinecittà Holding, frequentatore dei festival di Venezia e Cannes, degli Oscar di Los Angeles, è anche da trent’anni direttore artistico di Primo Piano sull’Autore ad Assisi. Dazebao gli ha chiesto il segreto del successo delle giornate di studio in una cittadina che unisce il sacro della religione al profano del mondo dello spettacolo.
D. “Primo piano sull’autore compie trent’anni. A cosa è dovuto questo miracolo?
F. Mariotti: “ Questo miracolo credo sia dovuto alla formula, adottata nell’arco di tre decenni, di far rivivere e rivisitare le migliori opere del nostro cinema. Scoprendo inoltre autori che non venivano considerati tali, basti citare Aurelio De Laurentis: pochi sanno che lui non è soltanto un produttore, bensì un autore perché interviene sul set, interviene sulla sceneggiatura, ne prende parte con i registi… “
D. Perché questa scelta in questa edizione?
F. Mariotti: “Quest’anno ho voluto dedicarlo a un personaggio molto particolare, Lino Banfi: 75 anni, cinquanta di carriera, mi sembrava doveroso. Sembra che tutti scoprano solo adesso il valore di Lino Banfi, tutti rivalutano il suo cinema come se ne è parlato ad Assisi, da “Cornetti a colazione”, a “Il commissario Lo Gatto”, dando solo oggi un’importanza a Banfi che avrebbe meritato allora. In realtà i miei colleghi della critica non gli hanno mai prestato attenzione. Io non sono stato un critico, piuttosto un operatore culturale e ammiravo Banfi anche prima: la mia funzione è quella di individuare e proporre autori meritevoli per sottrarli alla generale distrazione, presentali a un pubblico vasto e a quello degli addetti ai lavori.
D. Ritieni che la cultura, soprattutto nei momenti di crisi di valori, sia fondamentale per la nostra crescita?
F: Mariotti: “Certamente, è fondamentale. Sono proprio questo tipo di eventi che interessano il pubblico. Ad Assisi la sala cinematografica funziona solo nella settimana di proiezioni, ma c’erano come minimo 150 persone sia il pomeriggio che la sera. Per una cittadina piccola questo significa un grande successo. Assisi è una città molto turistica, qui tutti vengono per visitare San Francesco e Santa Chiara, ma anche per i film … è molto seguita la manifestazione di “Primo Piano” e io voglio adoperarmi per la promozione del cinema.
D. Il prossimo anno si sa che la dizione cambierà in “Primo piano sull’attore”. Quale sarà la differenza?
F. Mariotti: “La differenza in pratica non ci sarà. Non è che non esistano nuovi autori, basta pensare a Tornatore, a Salvatores… il nuovo filone dedicato alla commedia all’italiana ha dei bravi autori ma ritengo prematuro dedicare adesso un’intera settimana, una analisi, una lunga riflessione su di loro… quelli che hanno alle spalle una annosa carriera ad Assisi sono stati passati in rassegna tutti… dunque in Primo Piano l’anno prossimo ci sarà un attore, un attore che ovviamente avrà un passato, un nutrito curriculum, un attore con una lunga esperienza alle spalle e significativa, come significative saranno state per la storia del cinema le sue interpretazioni. Un attore insomma che meriti un approfondimento da Primo Piano.