ROMA. C’è una donna sola sul palco. E’ un’Antigone moderna. Lacerata dalla tragedia che interpreta e dalle sue paure personali. Un’immaginaria presenza in sala le fa perdere ripetutamente la sua concentrazione sul palco. Ma forse è l’occasione giusta per liberarsi e dare sfogo alle sue ansie. E quel pubblico che le provoca il panico diventa il confidente cui consegnare i ricordi del passato che più le hanno fatto male.
E’ tutto affidato alla bravura di Cristina Pellegrino, protagonista perfetta della commedia frizzante “I nervi di Antigone”, in scena al teatro Ambra alla Garbatella fino al 4 dicembre. La regista, Paola Ponti, coglie nella tragedia classica di Sofocle spunti per una trasposizione non proprio classica di un’Antigone di oggi. Il mito del coraggio, rappresentato dall’Antigone di ieri , diviene sul palco una donna ansiosa che vive di paura, che soffre la diversità per non essere mai stata ammalata come i suoi fratelli, e per questo è cresciuta senza le stesse attenzioni e cure da parte dei propri cari. E questa carenza di affetto oggi è fonte di solitudine, che vive come una malattia. In effetti, la protagonista ha provato più volte ad ammalarsi, ma il suo fisico è più forte e ha respinto sempre qualsiasi malanno. La malattia come metafora di vita, dallo stare male ci riprende con più forza. Ma all’Antigone moderna è mancato questo passaggio e oggi sembra esaurire le sue energie.
Solo riprendere la recitazione della tragedia sofocliana sembra darle tempra per andare avanti. Ma la dissacra, la deride, la prende in giro. E’ il suo modo per respingere le paure di oggi, per colmare quel vuoto d’affetto che sente, e alle paure sostituire caparbietà e forza dell’ironia. Una tragedia che diviene commedia frizzante grazie all’intensa recitazione di Paola Pellegrino.
Teatro Ambra alla Garbatella (piazza Giovanni da Triora 15, Roma)
dal 29 novembre al 4 dicembre
la Compagnia della Luna presenta
I NERVI DI ANTIGONE
di Paola Ponti
con Cristina Pellegrino
regia Norma Martelli
scene di Alfonso Giancotti
musiche gentilmente concesse dal Maestro Nicola Piovani