Premio Afrodite 2012. Laura Morante e le altre vincitrici

ROMA – Il premio Afrodite –  nato grazie all’Associazione “Donne nell’audiovisivo promotion”, attiva dal 1996, della quale sono a capo Cristina Zucchiatti e Donatella Senatore –  si distingue per la sua forte identità al femminile. E’, in sintesi,  un riconoscimento mirato alle creative che operano nell’ambito dello spettacolo – cinema in particolare – della fiction, della cultura più in genere e dell’arte al femminile.

L’undicesima edizione del premio Afrodite si è svolta quest’anno, per la prima volta,  nella storica sede della Casa del Cinema di Roma e  ha avuto il battesimo dell’ istituzionalizzazione dall’assessorato alla cultura della regione Lazio.

Presidente della giuria, l’infaticabile Laura Delli Colli, wonder woman del sindacato giornalisti cinematografici, che dal Nastro d’argento di Taormina si è sparata a Roma sul palco dell’Afrodite. La Delli Colli ha  presentato con padronanza e familiarità tutte le vincitrici: Laura Morante, per il film “Ciliegine”; Francesca Einaudi, per l’interpretazione del film “Il richiamo”; Barbora Bobulova, per l’interpretazione di “Scialla!”; Grazia Volpi,  alla quale si deve “Cesare non deve morire”, quale miglior produttrice; Antonia Liskova, miglior attrice televisiva; Sarah Felberbaum, premio Lancia.

Assedio dei fotografi alla graziosa Barbora Bobulova, della quale incuriosiva la versione biondo platino,  che per inciso le donava. Applaudite tutte le meritevoli protagoniste. A conclusione della serata è stato offerto al pubblico la proiezione di “Ciliegine”, film vincente,  nel quale Laura Morante è stata impegnata come attrice protagonista e   al suo esordio – per le vicissitudini della realizzazione –  anche come regista, sceneggiatrice e produttrice. Un premio Afrodite che incorona una volontà indomita,  investita su una storia divertente e profonda: le avventure di una donna nevrotica che considera tutti gli uomini divoratori dell’unica ciliegina della torta. “Un film molto francese” ha commentato Laura Delli Colli, “molto italiano direbbero i francesi” ha aggiunto la Morante. In realtà “Ciliegine”, interpretato da bravissimi attori francesi, raffinato e deliziosamente ambientato a Parigi, parla di sentimenti universali.

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