Orso d’oro. “Cesare deve morire”: se l’arte rende liberi. Recensione. Trailer

ROMA – L’Orso d’Oro all’ultimo Festival del cinema di Berlino è un film sul riscatto e sulla libertà. Diretto da Paolo e Vittorio Taviani, “Cesare deve morire” racconta la storia di un gruppo di detenuti del carcere di Rebibbia a cui viene proposto di portare in scena la tragedia di Shakespeare “Giulio Cesare”.

Con l’aiuto del regista Fabio Cavalli, tra rabbia e voglia di vendetta, il gruppo composto da improvvisati attori riuscirà a dare all’opera un risvolto attuale degli intricati rapporti umani. Così, Cesare, Cassio e Bruto vengono definiti dai protagonisti “uomini d’onore” e, con un perfetto parallelo con la realtà, i detenuti imparano a fare i conti con il loro passato. La scelta dei fratelli Taviani di raccontare la storia dell’esperimento teatrale in carcere è nata da  una curiosità e da uno stupore. Invitati a vedere uno spettacolo a Rebibbia, i due registi toscani sono rimasti folgorati dall’immedesimazione e dal realismo della recitazione dei detenuti. Con loro, alcuni dei quali condannati al “fine pena mai”, i Taviani hanno saputo instaurare un rapporto sincero e profondo. E sarà stato proprio l’effetto di realismo, dato anche dall’uso dei dialetti dei detenuti e dalla scelta del bianco e nero, a sancire la vittoria di “Cesare deve morire” a Berlino. L’Orso d’Oro è andato a tutti quei detenuti della Sezione Alta Sicurezza che da “guardatori di soffitto” come si autodefiniscono hanno imparato quanto l’arte possa rendere liberi.

Scheda film
USCITA CINEMA: 02/03/2012
GENERE: Documentario
REGIA:    Vittorio Taviani,   Paolo Taviani
SCENEGGIATURA:  Paolo Taviani,   Vittorio Taviani
MONTAGGIO:   Roberto Perpignani
MUSICHE:    Giuliano Taviani,  Carmelo Travia
PRODUZIONE: Kaos Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema
DISTRIBUZIONE: Sacher Distribuzione
PAESE: Italia 2012
DURATA: 76 Min
FORMATO: Colore

Cesare deve morire – Trailer

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