Venezia 69. A Michael Cimino il premio “Persol”

VENEZIA – Al Lido, giovedì 30 agosto, sarà consegnato al regista, sceneggiatore e produttore statunitense Michael Cimino, nato a New York nel 1939 da una famiglia borghese di origini italiane, il premio Persol 2012. “E’ un tardivo ma doveroso risarcimento alla grandezza di un cineasta visionario, una delle voci più intense e originali del cinema americano degli ultimi quarant’anni – spiega Alberto Barbera, direttore di Venezia 69 – progressivamente ridotto al silenzio dopo l’insuccesso commerciale di un capolavoro al quale contribuirono gli stessi produttori con tagli insensati.

In virtù di  un talento immenso, Cimino ha esaltato l’arte della messa in scena e offerto dell’America un ritratto insieme critico e appassionato, lucido e  coinvolgente”.

Dopo la consegna del premio, nella sezione Venezia Classici, il pubblico potrà assistere al suo capolavoro Heaven’s Gate (I cancelli del cielo, 1980, 219’) nella nuovissima copia restaurata digitalmente da Criterion e supervisionata da Cimino. La proiezione di capolavori restaurati, come ha spiegato presentando Venezia 69 Alberto Barbera, tende a superare e impreziosire i criteri delle vecchie retrospettive, offrendo alla conoscenza il meglio del cinema del passato in versione rimessa a nuovo. Heaven’s Gate era stato proiettato in versione integrale alla Mostra di Venezia nel lontano 1982 . Michael Cimino tornò al Lido solo nel 2001 per presentare e tenere un reading  sul suo romanzo Big Jane.

Cimino è uno dei cineasti statunitensi più importanti della “Nuova Hollywood degli anni ’70”.  Il primo film Una calibro 20 per lo specialista (Thunderbolt and Lightfoot, 1974), fu  scritto insieme al protagonista, nei panni del rapinatore, e amico Clint Eastwood.  Con il secondo,   Il cacciatore (The Deerhunter, 1979), Cimino è entrato  nella storia del cinema mondiale: il film parla dell’America e della sindrome del Vietnam, con Robert De Niro, Christopher Walken, John Savage e Meryl Streep:   ottenne 5 Oscar, fra cui quelli per il Miglior film e la Miglior regia, e 9 nomination complessive. Dopo questo grande successo  Michael Cimino scrive e dirige Heaven’s Gate (I cancelli del cielo, 1980) sull’epopea western,  di cui smantellò l’ idealizzazione. Il film fu proiettato nella versione originale, di tre ore e quaranta minuti, per una sola settimana a New York: la United Artists fece diversi tagli  – definiti insensati da Alberto Barbera – riducendolo a due ore e mezza. Una delle pellicole  più controverse di tutti i tempi,  in seguito rivalutata fino a essere  ritenuta un grande classico.

Negli anni ottanta il regista riesce a realizzare tra molte difficoltà solo tre film: “L’anno del dragone”, “Il siciliano”  e ”Ore disperate”. Nessuno raggiunse il grande successo de Il cacciatore. Nel 1996, Cimino torna dietro la cinepresa e gira Verso il sole, film che ha come protagonista Woody Harrelson,  presentato in concorso al 49º Festival di Cannes. Persol, sponsor della mostra per l’ottavo anno, con questo riconoscimento colma una lacuna.

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