Golden globe. Vince “The social network”, sulla nascita di facebook

LOS ANGELES – Questa notte si è tenuta ad Hollywood, la premiazione per i Golden Globe 2011. Premi importanti anche perché danno un’indicazione di quello che potrà accadere agli Oscar.

Sul red carpet del Beverly Hilton si sono distinti  Natalie Portman, vistosamente incinta, che ha trionfato come migliore attrice drammatica per Black Swan,  thriller psicologico di Darren Aronofsky;  la coppia Pitt/Jolie, i più fotografati nel corso della passerella. Il vincitore è stato The Social Network, sulla nascita di Facebook, regia di David Fincher, presentato nell’ottobre scorso in Italia al Festival del cinema di Roma. Alla pellicola sono andate quattro statuette: per il miglior film drammatico, miglior regista, miglior sceneggiatore (Aaron Sorkin) e migliore colonna sonora. E’ rimasto a bocca asciutta il protagonista Jesse Eisenberg, che interpreta l’inventore di Facebook Mark Zuckerberg. Il premio come migliore attore drammatico, infatti, è andato a Colin Firth per Il discorso del Re,  che racconta la vita di Giorgio VI.

 

I membri dell’Hollywood Foreign Press Association hanno assegnato anche i premi ai protagonisti del piccolo schermo. Il trionfatore assoluto è stato Glee che ha vinto come migliore serie brillante, mentre due dei suoi attori, Jane Lynch e Chris Colfer, hanno ottenuto le statuette per gli attori non protagonisti. Fra le serie drammatiche, vittoria del progetto HBO Boardwalk Empire e per il suo protagonista Steve Buscemi, premiato come migliore attore drammatico.
Tra gli sconfitti illustri Jhonny Depp. L’Italia, arrivata a Beverly Hills con Io sono l’amore di Luca Guadagnino ma è stata battuta dal film danese Un mondo migliore. Per gli attori brillanti ha vinto Paul Giamatti per La versione di Barney. Nelle commedie a  trionfare è stato il film indipendente I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, che ha visto Annette Bening vincere come migliore attrice brillante. Per i migliori attori drammatici non protagonisti i premi sono andati a Christian Bale e Melissa Leo, entrambi per il dramma sul mondo della boxe, The Fighter.

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