Teatro dell’Orologio. “Il grigio” al femminile, un omaggio a Gaber. Recensione

ROMA – A 10 anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber torna in scena all’Orologio uno dei suoi testi teatrali più famosi, ma ad interpretarlo stavolta è una donna.

Dal piccolo schermo al palcoscenico. L’attrice Luisa Marzotto, che molti avranno avuto modo di conoscere nelle serie tv Incantesimo, Distretto di polizia e Don Matteo, si destreggia ora con un testo assai complicato, ma ancora terribilmente attuale, che mette alla prova tutti i registri interpretativi dell’attore. Si tratta de Il grigio, scritto e portato al successo da Giorgio Gaber, ed ora riadattato al femminile per un’attrice che mette in mostra la sua efficace versatilità interpretativa.

A 10 anni dalla scomparsa di Gaber, il regista Roberto Leggio, autore del pluripremiato lungometraggio Il mistero di Lovecraft, ha deciso di rendergli omaggio ribaltando i ruoli di un testo considerato tra i monologhi più celebrati del teatro canzone, scritto negli anni ’80 a quattro mani dal grande cantante-attore e Sandro Luporini.

Avvalendosi delle scenografie di Sonia Peng,  che ha firmato molte pellicole di grande successo del cinema italiano, Leggio ha costruito per Luisa Marzotto movimenti ed azioni degni da un thriller da camera, in un ambiente scarno ma suggestivo e ricco di giochi luminosi in cui l’attrice si destreggia tra le sue prese di coscienza di mezz’età e la caccia al “grigio”, il topo intelligentissimo che ingaggerà con lei una guerra senza quartiere.

La protagonista, infatti, è una donna che, cercando una “vita” nuova, si ritira in una luminosa casetta nel verde alle porte della grande città: un rifugio in solitudine turbato dalla compagnia di uno scomodo inquilino a 4 zampe che, tuttavia, demolirà gradualmente ogni certezza e vanità fino a portarla ad analizzare le proprie sconfitte e le proprie paure.
Lo spettacolo, in scena al Teatro dell’Orologio di Roma fino al 20 gennaio e successivamente in tour in altri teatri italiani, è un degno omaggio ad un poeta metropolitano che con la sua graffiante e stralunata ironia è riuscito a mettere a nudo i vizi e le “poche” virtù antropologiche di un paese alla perenne ricerca di un centro.

Al Teatro dell’Orologio di Roma, dal 15 al 20 gennaio 2013
Il Grigio
Tratto da “il Grigio” di G. Gaber e S. Luporini
Con Luisa Marzotto
Regia di Roberto leggio

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