ROMA – Al cinema, negli ultimi tempi, è in voga il “restauro”. Dopo The Artist, film muto vincitore del premio oscar nel 2012, e “Django Unchained”, singolare spaghetti western griffato Tarantino, ora è la volta del gangster movie.
A cimentarsi col genere è il regista Ruben Fleischer, al suo terzo lungometraggio dopo Zombieland e 30 Minutes or Less. Con Gangster Squad riporta la cinepresa nella Los Angeles del 1949, città in espansione dopo gli anni della guerra e terreno di battaglia tra criminalità organizzata e forze dell’ordine.
A farla da padrone è lo spietato gangster Mickey Cohen (Sean Penn), che controlla traffici di droga e armi, giri di prostituzione e scommesse clandestine. Sul suo libro paga figurano anche poliziotti, e fermarlo sembra un’impresa suicida. Ma questo non basterà a scoraggiare John O’Mara (Josh Brolin), Jerry Wooters (Ryan Gosling) e la loro squadra. Su incarico del capo della polizia William Parker (Nick Nolte), si toglieranno i distintivi e agiranno sotto copertura per battere Cohen al suo stesso gioco, determinati a riprendersi la città a qualsiasi costo: anche quello di ricorrere agli stessi metodi dei gangster a cui danno la caccia.
Il film è basato sulla storia vera della battaglia tra la polizia di Los Angeles e gli uomini di Cohen, avvenuta tra gli anni ’40 e ’50 e raccontata nell’omonimo libro del giornalista Paul Lieberman. La sceneggiatura, inoltre, è stata scritta da Will Beall, ex detective della omicidi del Los Angeles Police Departement. E gli ingredienti del genere ci sono tutti: dalle ambientazioni art-decó ai cappelli fedora, senza tralasciare la femme fatale (Emma Stone, che interpreta la ragazza di Cohen) e le sparatorie a colpi di Tommy Gun.
La pellicola, però, si libera delle fumose atmosfere noir tipiche del gangster movie, e compie un vero e proprio lavoro di restyling per adattare la storia al gusto contemporaneo. A cominciare dalla scelta di girare in formato digitale. Le riprese sono state realizzate interamente a Los Angeles, e la città degli anni ’50 è ricostruita nei dettagli. Ma il risultato visivo è quello caratteristico di un film dei nostri tempi, con tanto di slow motion e inquadrature di bossoli che rimbalzano ritmicamente sul pavimento. Ne esce un lungometraggio dai ritmi serrati, che diverte mantenendo un gradevole sapore d’altri tempi. Il punto debole, a dispetto di un cast notevole e di interpretazioni di primissimo livello, sta forse nella costruzione dei personaggi, che a tratti risultano un po’ monolitici e poco tratteggiati in profondità. I dialoghi d’effetto e il mix tra atmosfere retró e linguaggi moderni, tuttavia, alla fine funzionano, dando vita a un film che sa intrattenere rispolverando un genere classico della storia del cinema.
Gangster Squad
USCITA NELLE SALE: 21 febbraio 2013
REGIA: Ruben Fleischer
SCENEGGIATURA: Will Beall
ATTORI: Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Nick Nolte, Emma Stone, Anthony Mackie, Giovanni Ribisi, Michael Pena
FOTOGRAFIA: Dion Beebe
MONTAGGIO: Alan Baumgartner e James Herbert
MUSICHE: Steve Jablonsky
COSTUMI: Mary Zophers
SCENOGRAFIE: Maher Ahmad
PRODUTTORI ESECUTIVI: Ruben Fleischer, Paul Lieberman, Bruce Berman
PRODOTTO DA: Dan Lin, Kevin McCormick, Michael Tadross
DISTRIBUZIONE: Warner Bros. Pictures Italia
PAESE: USA
DURATA: 1h 46min
CONCORSO, IN PALIO LOS ANGELES : http://www.nessundistintivo.it