Film. “A passo d’uomo”, un’esperienza estrema di vita

“A passo d’uomo” diretto da Denis Imbert è un film liberamente tratto dall’autobiografia best seller “Sentieri neri”, edito da Sellerio, dello scrittore francese Sylvain Tesson, appassionato di esperienze estreme a causa delle quali si è nella realtà molto gravemente infortunato.

 Il premio Oscar Jean Dujardin veste i panni del protagonista, un intellettuale esploratore, vittima di un incidente che gli ha spezzato le ossa e i sensi, il quale una volta risvegliatosi dal coma, promette a sé stesso di tornare alla vita e misurarsi con se stesso attraversando la Francia a piedi per 1300 km dal Mercantour al Cotentin.

La sua fatica e la sua sfida sono eroiche – folli le definisce chi lo incontra –  lui medita oltre la superficie delle cose, eppure non è il tipo da suscitare pietà perché la sua cattiva sorte è scaturita da un comportamento irresponsabile che, dopo un bicchiere di troppo, lo ha fatto stupidamente volare per otto metri da un palazzo sul quale si era arrampicato. 

Nel percorrere vallate, montagne e sentieri rocciosi, aspri, inospitali e bellissimi Dujardin è accompagnato a tratti da compagni erranti come lui, poi quando è solo riflette appuntando sul suo taccuino frasi che sono la sua filosofia dell’esistenza, la sua visione del mondo. 

Il protagonista analizza certi mali di oggi: lo spopolamento dei piccoli centri montani, l’impoverimento del lavoro contadino, il depauperamento dell’ambiente. Oltre a cicatrici sul volto, ha anche attacchi epilettici. La ragazza che lo ha amato non gli risparmia rimproveri per essere artefice della sua solitudine.

 E tuttavia per quest’uomo gestire il dolore, scontrarsi con esso e affrontarlo, diventa una metafora universale: il costo che comporta ogni errore, ogni cambiamento e superamento del passato, la necessità suprema di vivere appieno. Metafora del viaggio della vita, della volontà di sfidare i limiti che essa comporta.

Data di uscita:19 ottobre 2023

Genere:Drammatico

Anno:2023

Regia:Denis Imbert

Attori:Jean Dujardin, Anny Duperey, Izïa Higelin, Josephine Japy, Dylan Robert, Jonathan Zaccaï, Olivier Charasson, Lou Chauvain, Marie-Christine Barrault, Yves Servière, David Faure, Thomas Goisque

Paese:Francia

Durata:94 min

Distribuzione:Wanted Cinema

Sceneggiatura:Denis Imbert, Diastème

Fotografia:Magali Silvestre de Sacy

Produzione:Apollo Films, Auvergne Rhône-Alpes Cinéma, Echo Studio, France 3 Cinéma, La Production Dujardin, Radar Films, TF1 Studio

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