ROMA – Si è concluso il Festival Film di Villa Medici in una serata affollata e piacevole pur se inaspettatamente autunnale, tanto che l’organizzazione ha invitato i presenti ad assistere anche al chiuso all’anteprima in Italia di EAT THE NIGHT di Caroline Poggi e Jonathan Vinel nelle suggestive sale interne del Grand Salon e della salle Michel Piccoli.
Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, è una villa stupenda circondata da un parco di 7 ettari che sorge sul Monte Pincio, nel cuore dell’urbe, Istituzione francese dal 1803, ente pubblico nazionale dipendente dal Ministero della Cultura, l’Accademia di Francia a Roma adempie a tre missioni complementari: accogliere artisti, creatori e ricercatori di alto livello in residenza per soggiorni lunghi – della durata di un anno –, o più brevi; realizzare una programmazione culturale e artistica che integri tutti i campi delle arti e della creazione e che si rivolga a un vasto pubblico; conservare, restaurare, studiare e far conoscere al pubblico il suo patrimonio architettonico e paesaggistico e le sue collezioni.
Il Festival Film di Villa Medici è parte di questa attività altamente creativa e di conseguenza educativa nella formazione di uomini di pace. Come accade ai cercatori di pepite d’imbattersi anche nell’oro, l’attività cinematografica dell’accademia di Francia dà la possibilità a nuovi talenti di emergere fino a sgrezzarsi e brillare, compatibilmente con le fortune che la vita potrebbe offrire. Quest’anno tra i premiati c’è anche un film che ha vinto nella giuria Orizzonti (quella dei nuovi autori) al festival di Cannes: Familiar Touch di Sara Friedland
Prima della proiezione di EAT THE NIGHT si sono svolte all’aperto le premiazione di questa felice quarta edizione. Ed ecco i risultati:
La giuria, composta da Clément Cogitore, Vimala Pons e Rasha Salti, ha assegnato il Premio Villa Medici per il Miglior Film a PEPE di Nelson Carlo de Los Santos Arias (2024), con una menzione speciale per FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (2024); e il Premio della Giuria a REAL di Adele Tulli (2024) con una menzione speciale per MAN NUMBER 4 di Miranda Pennell (2024).
La giuria, composta da Clément Cogitore, Vimala Pons e Rasha Salti, ha assegnato il Premio Villa Medici per il Miglior Film a PEPE di Nelson Carlo de Los Santos Arias (2024), con una menzione speciale per FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (2024); e il Premio della Giuria a REAL di Adele Tulli (2024) con una menzione speciale per MAN NUMBER 4 di Miranda Pennell (2024).
18:30: REAL, Adele Tulli
2024, Italia, Francia, 90’
VO Tedesco, coreano, italiano, inglese / ST inglese
MOTIVAZIONI
“Per la sua originalità, la sua inventiva, la sua capacità di sorprenderci, di perderci e poi di ritrovarci, per la sua incredibile libertà che ci ha commosso tanto quanto ci ha stupito, la giuria assegna il Premio Villa Medici per il Miglior Film a Pepe, di Nelson Carlo de Los Santos Arias.”
“Per la sua ingegnosa trasformazione delle “immagini di prova” in luoghi di riflessione e di empatia, e per la sua poesia ristoratrice, la giuria assegna una menzione speciale a Miranda Pennell per il suo cortometraggio Man Number 4.”
“Poiché questo film, come tutti i grandi film, ci lascia con più domande che risposte, il Premio della Giuria va a Real di Adele Tulli.”
“Per l’impressionante precisione delle sue capacità registiche e la sua presenza accattivante, la giuria assegna una menzione speciale alla regista Sarah Friedland e all’attrice Kathleen Chalfant per il film Familiar Touch.”
Premio Villa Medici per il Miglior Film 2024
PEPE diNelson Carlo de Los Santos Arias (2024)
Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’
Una voce che sostiene di provenire da un ippopotamo. Una voce che non comprende la percezione strutturale del tempo. Una voce che, dalla trance, attraversa le lingue di un evento storico. “È mio il suono che esce dalla mia bocca? O, più precisamente, cos’è una bocca?”. L’unica cosa che sa con certezza è che è morto. Il primo e ultimo ippopotamo ucciso nelle Americhe.
Premio Villa Medici per il Miglior Film 2024
PEPE diNelson Carlo de Los Santos Arias (2024)
Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’
Una voce che sostiene di provenire da un ippopotamo. Una voce che non comprende la percezione strutturale del tempo. Una voce che, dalla trance, attraversa le lingue di un evento storico. “È mio il suono che esce dalla mia bocca?. O, più precisamente, cos’è una bocca?”. L’unica cosa che sa con certezza è che è morto. Il primo e ultimo ippopotamo ucciso nelle Americhe.
Menzione speciale
FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (2024)
Stati Uniti, 90’
Familiar Touch è un film sull’approdo alla vecchia: una donna ottuagenaria nella sua transizione verso la vita in una casa di riposo, in cui affronta il conflittuale rapporto con sé stessa e con i suoi caregiver, tra le fluttuazioni della memoria, dell’identità anagrafica e dei suoi desideri.
Menzione speciale
MAN NUMBER 4 di Miranda Pennell (2024)
Regno Unito, 9’
Il confronto con una fotografia disturbante trovata sui social media genera una serie di interrogazioni su cosa significhi essere spettatore.
LA GIURIA 2024
Clément COGITORE
Clément Cogitore, nato a Colmar (Francia) nel 1983, è un artista e cineasta francese formatosi all’École Supérieure des Arts Décoratifs di Strasburgo e a Le Fresnoy. Esplora le interazioni umane con le immagini attraverso film, video, installazioni e fotografie, affrontando temi come i rituali, la memoria collettiva e il sacro.
Le sue opere sono esposte in istituzioni prestigiose come il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Grand Prix du Salon de Montrouge nel 2011 e il Prix Marcel Duchamp nel 2018, è stato anche borsista presso l’Accademia di Francia a Roma nel 2012.
Nel 2015, il suo primo lungometraggio Ni le Ciel, Ni la Terre ha vinto un premio a Cannes ed è stato candidato al César come migliore opera prima. La sua regia dell’opera Les Indes galantes nel 2019 è stata ampiamente acclamata. Nel 2022, il suo secondo lungometraggio Goutte d’Or è stato premiato e selezionato per rappresentare la Francia agli Oscar. Dal 2018 Clément Cogitore è professore all’École des Beaux-Arts di Parigi.
Vimala PONS
Vimala Pons è un’artista circense e attrice di stanza a Parigi. Dopo aver studiato storia dell’arte alla Sorbonne e storia del cinema all’Università di Vincennes-Saint-Denis, ha proseguito la sua formazione al Cours Florent, al Conservatoire National Supérieur d’Art Dramatique di Parigi (CNSAD) e al Centre National des Arts du Cirque (CNAC).
Dal 2013, Vimala Pons si è distinta nel cinema indipendente e d’autore collaborando con registi celebri come Antonin Peretjatko, Bertrand Mandico, Christophe Honoré, Jacques Rivette e Alain Resnais. Nel 2023 ha recitato in Vincent doit mourir di Stephan Castang e a breve apparirà in Mikado di Baya Kasmi, Le Beau Rôle di Victor Rodenbach e Le Voyage essentiel di Alejandro Jodorowsky.
Dal 2010 crea con Tsirihaka Harrivel spettacoli di circo performativo. Il loro duo GRANDE è stato in tournée per tre anni. Nel 2022 ha realizzato Le Périmètre de Denver, accompagnato dall’audiobook Eusapia Klane. Nel 2023 è uscito il suo primo video, Feux Follets, per il musicista Flavien Berger ed è stata selezionata come residente a Villa Belleville per allestire una mostra sonora con la fotografa Nhu Xuan Hua. Nel 2024 ha presentato la sua prima videoinstallazione I PROMISE I’LL COME AND RESCUE YOU alla Galerie Anne Barrault di Parigi. Sta lavorando ora ad una nuova performance personale prevista per il 2025.
Rasha SALTI
Rasha Salti è una ricercatrice, scrittrice e curatrice di arte e cinema che lavora e vive tra Beirut e Berlino. Ha co-curato diverse programmazioni cinematografiche, tra cui Mapping Subjectivity: Experimentation in Arab Cinema from the 1960s to Now, con Jytte Jensen (2010-2012), presentata al MoMA di New York, e Saving Bruce Lee: African and Arab Cinema in the Era of Soviet Cultural Diplomacy, con Koyo Kouoh, alla Haus der Kulturen der Welt (2018). Attualmente è direttrice editoriale di La Lucarne, il programma di documentari sperimentali di Arte France.
Rasha Salti ha inoltre co-curato con Kristine Khouri la mostra documentaria e archivistica Past Disquiet, presentata al Museum of Contemporary Art di Barcellona (MACBA, 2015), alla Haus der Kulturen der Welt di Berlino (HKW, 2016), al Museo de la Solidaridad Salvador Allende di Santiago del Cile (MSSA, 2018), al Sursock Museum di Beirut (2018) e al Palais de Tokyo di Parigi (2024). Nel 2022, Salti è stata una dei co-curatori della 8ª Triennale di Fotografia di Amburgo e ha fatto parte del comitato di curatori della 12ª Biennale di Berlino.
Film in programma I 12 film del concorso internazionale A FIDAI FILM, Kamal Aljafari (2024, Germania, Palestina, Qatar, Brasile, Francia, 78’), prima romana BOOMERANG, Maïder Fortuné (2024, Francia, 13’), prima italiana DAU:AÑCUT (MOVING ALONG IMAGE), Adam Piron (2023, Stati Uniti, 15’), prima italiana È A QUESTO PUNTO CHE NASCE IL BISOGNO DI FARESTORIA, Constanze Ruhm (2024, Austria, Portogallo, 96’), prima italiana FAMILIAR TOUCH, Sarah Friedland (2024, Stati Uniti, 90’), prima romana HOW LOVE MOVES, Pallavi Paul (2023, India, 63’), prima italiana MAN NUMBER 4, Miranda Pennell (2024, Regno Unito, 10’), prima italiana PEPE, Nelson Carlo de Los Santos Arias (2024, Repubblica Dominicana, Namibia, Germania, Francia, 123’), prima romana REAL, Adele Tulli (2024, Italia, Francia, 90’), prima italiana THE PERFECT SQUARE, Gernot Wieland (2024, Germania, Belgio, 8’), prima italiana THE RETREAT, Gelare Khoshgozaran (2023, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, 22′), prima italiana VIÊT AND NAM, Trương Minh Quý (2024, Vietnam, Filippine, Singapore, Francia, Paesi Bassi, Italia, Germania, Stati Uniti., 129’) Gli appuntamenti « Focus » APIYEMIYEKÎ?, Ana Vaz (2019, Brasile, Francia, 29’) AVANT LE DÉCLIN DU JOUR, Ali Essafi (2020, Marocco, 70’) BORJ EL MECHKOUK, Driss Aroussi (2023, Francia, Marocco, 32’) BRAGUINO, Clément Cogitore (2017, Francia, Finlandia, 50’) ÊTRE CHEVAL, Jérôme Clément-Wilz (2015, Francia, 63’) GALB’ECHAOUF, Abdessamad El Montassir (2021, Marocco, 19’) HEART OF A DOG, Laurie Anderson (2015, Stati Uniti, Francia, 75’) MON FARDEAU, Niki Lindroth von Bahr (2017, Svezia, 14’) ORIGIN OF THE SPECIES, Ben Rivers (2008, Regno Unito, 16’) UN PASSAGE D’EAU, Clovis Maillet & Louise Hervé (2014, Francia, 23’) WORLD/ANTIWORLD: ON SEEING DOUBLE, Haig Aivazian (2024, 30’) Le serate del Piazzale ALLEGORIE CITADINE, Alice Rohrwacher et JR (2024, Francia, 21’) CLOUD, Kiyoshi Kurosawa (2024, Giappone, 123’) EAT THE NIGHT, Caroline Poggi e Jonathan Vinel (2024, Francia, 107’) L’HISTOIRE DE SOULEYMANE, Boris Lojkine (2024, Francia, 93’) PARIS, TEXAS, Wim Wenders (1984, Germania, Francia, 146’) MONTESSORI – LA NOUVELLE FEMME,Léa Todorov (2024, Francia, Italia, 99’) |
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Il comitato di selezione 2024 Per l’edizione 2024 del festival, il comitato di selezione è composto da Lili Hinstin, Julian Ross, Valentine Umansky e Jean-Marc Zekri. Lili Hinstin è programmatrice e direttrice artistica di festival. Responsabile cinematografica presso Villa Medici tra il 2005 e il 2009, è stata programmatrice del festival Cinéma du Réel dal 2010 al 2013, prima di diventare direttrice artistica del Belfort Film Festival (2013-2018) e del Locarno International Film Festival (2018-2020). Attualmente è direttrice della programmazione del Festival Internazionale di Biarritz – Nouvelles Vagues. Julian Ross è ricercatore, curatore e scrittore con sede ad Amsterdam. È co-programmatore del Doc Fortnight 2024, il Festival internazionale di non-fiction film e media del MoMA di New York, e del Flaherty Film Seminar 2024 in Tailandia. Professore assistente all’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, è co-direttore del centro di ricerca interdisciplinare ReCNTR. Valentine Umansky è conservatrice alla Tate Modern di Londra, dopo aver lavorato in precedenza per diverse istituzioni di arti visive. Tra il 2015 e il 2020 ha ricoperto incarichi negli Stati Uniti presso l’International Center of Photography, il Museum of Modern Art e il Contemporary Arts Center di Cincinnati. È anche curatrice e autrice. Jean-Marc Zekri è da molti anni direttore del cinema d’arte e sperimentale Le Reflet Médicis di Parigi. Ha fondato e diretto la società di distribuzione Baba Yaga Films dal 2009 al 2020 e attualmente è membro del consiglio di amministrazione del cinema associativo parigino La Clef e, dal 2023, del comitato di selezione della Quinzaine des Cinéastes. |
Il comitato di organizzazione del festival Albane Dumas,coordinatrice del Festival di Film di Villa Medici Lili Hinstin, programmatrice e direttrice artistica di festival Laurent Perreau, autore e regista Sam Stourdzé, direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici Véronique Terrier Hermann, storica dell’arte e programmatrice Con la gentile collaborazione di Mathilde Henrot per la programmazione del Piazzale. |