Teatro Quirino. “La governante” di Vitaliano Brancati. Recensione

ROMA – Vi sono testi che hanno perennemente funzione di sciogliere nodi irrisolti in tema di intolleranza, censura e perbenismo: “La governante” di Vitaliano Brancati è uno di questi. Il dramma teatrale fu interdetto alle scene perché “contrario alla morale” e osteggiato per i temi che scandaglia.   

“La governante”  racconta di  Caterina Leher, francese assunta come governante appunto, in casa Platania, borghesi siciliani trapiantati a Roma. Leopoldo, il patriarca, ha sacrificato alla “sua” morale la vita di una figlia, morta suicida: nasconde al suo interno il peso della colpa. Caterina è considerata da tutti un modello d’ integrità, ma custodice il segreto dell’omosessualità, tanto che calunnia una giovane cameriera dei Platania attribuendole le proprie tendenze e causandone il licenziamento. La storia, avvolta nell’oscurantismo degli anni cinquanta, sfocia in tragedia. “La governante” è un j’accuse del pregiudizio e della censura.  Uno dei personaggi, lo scrittore Alessandro Bonivaglia, alter ego di Brancati, dice: “La moralità italiana consiste tutta nel censurare. Non solo non vogliono leggere o andare a teatro, ma vogliono essere sicuri che nelle commedie che non vedono  e nei libri che non leggono non ci sia  nessuna delle cose che essi fanno tutto il giorno, e dicono”. Nella piéce è possibile scoprire intatte le tracce dei mali che ancora oggi sopravvivono: tabù sessuali, gallismo, falsi moralismi, divisioni etniche forzate, censure, ipocrisie profonde dei poteri di ogni tempo.
Proprio nel momento in cui l’Italia si interroga su come resistere alle difficoltà economiche Alessandro Bomivaglia dice ancora: “Spirito di sacrificio? No. Non ho visto mai un ricco italiano proporre una legge che riduca i suoi guadagni per aumentare il benessere del paese”.  Un come eravamo al passo con l’attualità,  che cerca di rispondere all’interrogativo su come sapremo essere.
Nel sessantesimo anniversario della pubblicazione del capolavoro teatrale di Brancati, lo stabile di Catania propone al teatro Quirino questo nuovo allestimento, realizzato da una equipe di alto profilo:  spettacolo coinvolgente, spietata critica sociale,  che avvicina alla comprensione di ciò che ancora siamo.

ROMA – Teatro Quirino
martedì 16 prima ore 20.45
repliche fino al 28 aprile
Teatro Stabile di Catania
LA GOVERNANTE
di Vitaliano Brancati
regia Maurizio Scaparro
scene e costumi Santuzza Calì
musiche Pippo Russo
luci Franco Buzzanca
con Pippo Pattavina  Giovanna Di Rauso
Max Malatesta   Marcello Perracchio   Giovanni Guardiano
Valeria Contadino   Veronica Gentili   Chiara Seminara

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