Teatro Italia. “A qualcuno piace carta”: Ennio Marchetto, il dio degli origami

ROMA – Ennio Marchetto è l’imperatore della carta. Perché con la carta, per capirci, fa ciò che vuole.

La rende viva,  la trasforma in show e, con essa, costruisce mondi  e suggestioni.  Nello spettacolo “A qualcuno piace carta” – in scena al Teatro Italia a Roma fino al 13 febbraio – Marchetto propone al pubblico costumi dinamici, ‘in divenire’: Eminem diventa all’improvviso Gloria Gaynor, Liza Minelli si trasforma nella Statua della Libertà, e poi Marilyn Monroe, Madonna e un lottatore di sumo che si addolcisce in ballerina di can-can. I costumi, coloratissimi e polivalenti, si muovono e danzano per il pubblico che assiste rapito ad una parata di divi, offerti in versione caricaturale e burlesca. Come un cartone animato, Marchetto offre minisequenze di una galleria d’arte variopinta e multiforme. Ma è la straordinaria rapidità con cui cambia i suoi abiti di carta a dare allo spettacolo un ritmo serrato e avvolgente.

I costumi di carta si aprono, si chiudono, si sovrappongono e si dilatano mentre perdono pezzi o ne acquisiscono di nuovi, in una cascata creativa da applausi. La mimica espressiva di Marchetto – degna dei migliori performer della tradizione dell’avanspettacolo italiano – dà alla lunga carrellata di personaggi la forza dirompente della macchietta. Questo Re Mida della carta – che ha già calcato i migliori palcoscenici del mondo, da Edimburgo a Londra, da Parigi a New York – regala al pubblico un intrattenimento davvero godibile. Unica pecca: lo spettacolo dura soltanto un’ora. D’accordo uno show va pesato per la sua qualità e non per la quantità e, d’altronde, il teatro non è la salumeria. Ma una mezz’oretta in più – forse – avrebbe appagato una platea soddisfatta ma non completamente sazia.     

TEATRO ITALIA di Roma
dall’8 al 13 febbraio 2011

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