Cannes 2013. “Il Grande Gatsby”, non meritava la stroncatura. Recensione. Trailer

ROMA – Non ho mai conosciuto un uomo dotato di tanta speranza, né probabilmente lo troverò mai più: è questo l’epitaffio del Grande Gatsby. Siamo a New York nel 1922, corrono gli anni ruggenti al ritmo forsennato del charleston e del jazz, la borsa sale vertiginosamente facendo brillare la città con l’illusione di una ricchezza perenne, le feste annegano nell’alcol di contrabbando.

Gatsby è uno dei nuovi arricchiti, forse un criminale ma di sicuro un uomo affascinante: possiede una villa nella baia di Long Island, un vero e proprio castello, dove ogni fine settimana si danno feste grandiose. Nick invece è un agiato e ingenuo ragazzo del Midwest che in questo film vuole fare lo scrittore ma diventa un agente di borsa, quasi fosse un lavoro umile. E’ appena arrivato in città, qui conosce solo la cugina Daisy e suo marito Tom, un aitante giocatore di polo, ricco e stronzo. Il caso vuole che Nick sia avvicinato dal grande Gatsby e che sia testimone della sua storia, dei suoi sogni, delle sue illusioni, del suo amore sconfinato per una ragazza persa cinque anni prima.

Tale è l’inizio del Grande Gatsby, il romanzo di Fitzgerald che ha già conosciuto diverse trasposizioni cinematografiche. Questa versione di Baz Luhrmann non è piaciuta a Cannes e a gran parte della critica, ma non è per nulla da buttare. Certo, il Gatsby di Di Caprio non ha nulla di misterioso o di grandioso o di minaccioso o di intimo, anzi a tratti sembra un bambino incompreso, per non parlare  del Nick di Maguire, le cui espressioni ingenue sono quasi fastidiose, ma nel complesso il film è spettacolare, nel senso letterale del temine. Certo, la scelta di far ballare il charleston su musica da discoteca non è per nulla riuscita, ma la scenografia è grandiosa, gli abiti sono stupendi, il 3D è giustificato dalla maestosità della festa e dalle inquadrature degli alberi, le corse in macchina sono avvincenti, e il quadro della periferia di New York è infernale. E poi dopotutto la storia di  Fitzgerald è comunque toccante e romantica.
Da godere con gli occhi.

Sugli schermi dal 16 Maggio

Cast tecnico
Baz Luhrmann: regia
Baz Luhrmann e Craig Pearce: sceneggiaturi
Tratto dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald
Baz Luhrmann, Catherine Martin, Douglas Wick, Catherine Knapman e Lucy Fisher: Produttori.
Matt Villa, Jason Ballantine e Jonathan Redmond: montaggio
Simon Duggan: direttore della fotografia
Craig Armstrong: musica

Cast artistico
DiCaprio: Jay Gatsby
Tobey Maguire: Nick Carraway
Carey Mulligan: Daisy
Joel Edgerton: Tom Buchanan
Isla Fisher: Myrtle
Jason Clarke sono: George Wilson
Gemma Ward: Catherine

Il grande Gatsby – trailer

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