ROMA – Presentato a Roma il nuovo film di Andrés Wood: ”Violeta. Went to heaven”. Tratto dal libro di Angel Parra: “Violeta. Se lo fue a los cielos”. il film racconta di Violeta Parra (1917-1967) icona della musica popolare cilena e, in generale, uno degli artisti folk più significativi dell’America Latina. Cantautrice, autrice, collezionista ,pittrice, scultrice e ceramista, Violeta, interpretata abilmente da Francisca Gavilan, rappresenta una donna dalle contraddizioni intense.
Nata il 4 ottobre 1917 a San Fabián de Alico, paesino nella regione cilena di Chillan, Violeta vive tra la chitarra e le fragole raccolte tra le alture del sud America. Figlia di una famiglia proletaria, impara dal padre Nicanor, maestro e insegnante di musica alcolista, i primi suoni di uno strumento a corde. La madre, è l’altra faccia di quella musica: è silenzio. E’ una donna dedita al cucito e alla casa. Sin da piccola Violetta, scopre la sua vivace inclinazione per la musica. A 12 anni sfiora le corde di una chitarra e inizia a comporre le sue prime canzoni, quando quella stessa chitarra è ancora “piena del canto degli uccelli”. Si sposerà due volte, partorirà 4 figli. Entrerà a far parte di un gruppo teatrale itinerante, cantando a fianco alla sorella Hilda.
Inventava la musica, creandone dei capolavori. Diceva: “Crea da quello che c’è”. Nella sua essenza avanguardistica, ella estende tuttavia il suo genio anche ad altre forme d’arte: dipingendo tessuti, cornici, tele. Nel 1964 sarà la prima donna latino-americana ad esporre le sue opere a Louvre. Sempre a Parigi, nel1960, convive con Gilbert Favre, musicologo antropologo svizzero. Sarà l’amore della sua vita e della sua fine. “Il giorno che io non avrò amore al quale dedicare le mie canzoni, lascerò la mia chitarra in un angolo e mi lascerò morire” disse. E ciò accadra’ quando Gilbert partirà per la Bolivia. Il teatro-tenda a La Reina dove Violeta erige la Universidad del Folklore, esibendosi con i figli Ángel e Isabel e il cantautori, Victor Jara, diventa presto luogo di amare consapevolezze. Proprio li, il 5 Febbraio 1967, con un colpo di pistola la madre folk dell’altro sud del mondo mette fine alla sua vita.
Premiato al Sundance film festival come miglior Film, sarà distribuito nelle sale italiane da Monkey Creative Studios dal 4 Luglio.
CREDITS
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CAST ARTISTICO
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CAST TECNICO
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