“To be or not to be”, un classico da vedere. Recensione. Trailer

ROMA – In una Varsavia invasa dai nazisti, una compagnia teatrale, della quale sono a capo i coniugi Tura, recita l’Amleto. Mentre la moglie accoglie spasimanti nel suo camerino, il marito ha molti dubbi sul suo valore professionale e così gli altri attori: ma un giorno, per sostenere la causa della Resistenza, il talento dell’intera equipe, in un vero complotto antinazista, dimostrerà la sua ineguagliabile forza istrionica.

La storica commedia hollywoodiana di Ernst Lubish, realizzata nel 1941, in versione originale sottotitolata, viene riproposta restaurata e rimasterizzata nelle sale per la gioia dei cinefili. Proiettata per la prima volta nel 1942, quando il pubblico americano non aveva ancora coscienza delle atrocità naziste, la pellicola subì non poche critiche. Oggi, questo classico diretto – si badi bene – dal tedesco  Ernst Lubish, stupisce, a oltre settant’anni di distanza, per la compiutezza e la modernità del discorso: sottolineato da passaggi shakespeariani che invitano a combattere le ingiustizie, è lieve, pedagogico, arguto e divertente, sebbene, a mio modesto giudizio, l’opera non possa essere accomunata all’insuperato “Grande dittatore” di Charlie Chaplin. Bravissimo il cast, nel quale la protagonista femminile è la leggendaria Carole Lombard, tragicamente scomparsa poco dopo l’uscita del film in un incidente aereo, proprio mentre faceva propaganda per sostenere l’esercito americano.

 
Regia, Ernst Lubish

SCENEGGIATURA: Edwin Justus Mayer

ATTORI: Carole Lombard, Jack Benny, Robert Stack

FOTOGRAFIA: Rudolph Maté

MONTAGGIO: Dorothy Spencer

MUSICHE: Werner R. Heymann

PRODUZIONE: Alexander Korda

DISTRIBUZIONE: Teodora Film

PAESE: USA 1942

DURATA: 99 Min

FORMATO: B/N
Nelle sale

To be or not to be – Trailer

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