Berlino film festival 2011. Orso d’oro dedicato a Jafar Panahi

BERLINO – La giuria del Berlino film festival, presieduta da Isabella Rossellini ha mandato un messaggio al regime di Teheran – responsabile di aver messo il regista Jafar Panahi agli arresti e impedendogli di lavorare per i prossimi venti anni – assegnando l’Orso d’Oro al film iraniano “Nader and Simin, a separation”  di Asghar Farhadi  che ha dedicato a Panahi la sua vittoria.

  La pellicola racconta la storia di una famiglia che vuole andare via dal paese. Ma il protagonista ci ripensa, perché preferisce stare vicino al padre malato. Una scelta che gli costerà il matrimonio. L’opera, insignita non solo quale simbolo ma per l’indiscutibile valore artistico,  ha conquistato altresì i premi per la miglior interpretazione femminile, andati a Leila Hatami, Sarina Farhadi, Sareh Bayat, e per quella maschile a Payam Moadi, Shahab Hosseini e Babak Karim.  
L’Orso d’argento, Gran premio della giuria se l’è aggiudicato The Turin Horse di Béla Tarr, storia particolarissima diretta dal regista ungherese sul cavallo di Friedrich Nietszche  
L’Orso d’argento per la miglior regia è andato a Ulrich Köhler per Sleeping Sickness, mentre l’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura l’hanno vinto Joshua Marston e Andamion Murataj per The Forgiveness of Blood di Joshua Marston. Quest’ultimo racconta un’Albania inedita, lacerata da modernità e tradizione, percorsa da faide medioevali ed è un piccolo riconoscimento al nostro paese visto che il lungometraggio è coprodotto dalla Fandango di Domenico Procacci.

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