FiuggiFamilyFestival. “L’anima attesa”, dedicato a Don Tonino Bello

FIUGGI – Il film “L’anima attesa” del regista Edoardo Winspeare, dedicato a Don Tonino Bello, è stato proiettato ieri al Fiuggi Family Festival nella sezione retrospettive.

L’intera vicenda ripropone l’eredità dell’insegnamento del compianto sacerdote. Protagonista del film Carlo, un imprenditore sul lastrico che decide di concedersi un week-end ad Alessano, nel Salento, ospite della sorella. Qui l’uomo riscopre il senso della vita grazie ad una comunità che ha conosciuto e vissuto in prima persona l’insegnamento di Don Tonino, entrando in contatto con una nuova realtà, lontana dalle smanie della vita imprenditoriale, una realtà fatta di amore e accoglienza.

“Il film ha una simbologia tutta sua, suggerita dalla stessa vita di Don Tonino –  spiega Maria Pia Facchini dell’associazione Pax Christi che ha contribuito in gran misura alla realizzazione del film. Facchini è convinta che l’insegnamento di Don Tonino, votato al contatto diretto e alla totale solidarietà, è oggi valido più che mai: “è un messaggio di fratellanza che promulga l’importanza dei rapporti umani e la necessità di scoprire l’altro nella sua diversità. In un mondo in cui spesso la teoria è scissa dalla prassi, Don Tonino può essere un punto di riferimento per i giovani”. Parlando in particolare del ruolo della famiglia in Don Tonino,  Maria Pia Facchini conclude: “La famiglia è il primo laboratorio in cui si educa al rispetto delle diversità: è questo il senso ultimo del suo insegnamento. La famiglia è relazione ed è la prima vera occasione per tendere all’altro in modo autentico. Il riconoscimento del diverso è alla base del messaggio di fratellanza e solidarietà di cui il sacerdote fu pioniere. Don Tonino diceva spesso: ‘Posso anche andare in Africa e farmi altro accanto all’altro, ma è inutile se tornando a casa non riconosco il volto di mia madre’.”

 

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