ROMA – Reduce dall’enorme successo ottenuto nel 2011 grazie al film Melancholia, il regista danese Lars von Trier ritorna in scena proponendo al pubblico un racconto dalle tinte a dir poco hard, ed il trailer appena uscito ne è un’alta dimostrazione.
Il film “Nymphomaniac” si prepara ad essere distribuito nelle sale cinematografiche della Danimarca a partire dal 25 dicembre, correndo il rischio di suscitare scandalo e critiche. Ma il regista è noto per il suo andare “controcorrente”: dal tema della depressione, descritto nel suo ultimo lavoro, passa al genere drammatico, raccontando un tema forte come quello dell’erotismo, che invade il corpo e la mente di una giovane ragazza di nome Joe, interpretata da una splendida Charlotte Gainsbourg, attrice già presente nei precedenti film del regista. Abbandonata in un vicolo dopo essere stata picchiata ferocemente, Joe, diventata ormai una donna, viene trovata da Seligman (Stellan Skarsgard), un affascinante signore rimasto scapolo.
Il loro incontro segna l’inizio del racconto della donna, circa la sua intera vita e le sue avventure sessuali, dall’infanzia sino ai 50 anni, autodefinendosi una ninfomane a tutti gli effetti. Un percorso diviso in otto capitoli che racconta la sua vita ossessionata da questo suo “appetito” sessuale.
Ad arricchire la pellicola contribuiscono le note di una colonna sonora quasi hard–core realizzata da Rammstein, ed un cast straordinario composto da attori come Uma Thurman, Stacy Martin, Jamie Bell, Connie Nielsen e Christian Slater.
Vista la complessiva durata di cinque ore, il film è diviso in due parti e, solo la prima, in cui sono racchiusi i primi quattro capitoli (The Angler Compleat, Jerome, Mrs.H e Delirium), sarà visibile il giorno di Natale, provocazione che probabilmente non verrà accettata da parte di molti.
Ma non è tutto! Fin dall’estate del 2012, periodo in cui sono iniziate le riprese, i produttori hanno annunciato che le versioni del film sarebbero state due: una soft ed una “spinta”. Quest’ultima sarebbe candidata al Festival di Cannes del prossimo anno, mentre in Italia la distribuzione del film sembra più che remota.