Il “Capitale umano”, nell’epoca dei crolli finanziari. Il nuovo film di Paolo Virzì

 

ROMA – A due anni dalla proiezione del film “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì, uscirà nel 2014  nelle sale cinematografiche il  “Capitale umano”. Scritto e diretto dal regista toscano, insieme a Francesco Bruni e Francesco Piccolo, il film non è altro che un libero adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Stephen Amidon.  

Thriller ambientato nel Nord Italia interpretato da Fabrizio Bentivoglio, ambizioso immobiliarista che sull’orlo del fallimento tenta la scalata sociale, mentre la sua compagna è una  psicologa, Valeria Golino, in attesa di due gemelli,  l’altra coppia è formata da Valeria Bruni Tedeschi, donna ricca, annoiata e infelice in bilico tra il marito squalo della finanza, Fabrizio Gifuni e un professore di teatro interpretato da Luigi Lo Cascio. Le due famiglie si intrecciano per il fidanzamento, in crisi, tra i due giovani, a cui si aggiunge un ragazzo fragile. I tre giovani interpreti, Giovanni Anzaldo, Matilde Gioli e Guglielmo Pinelli sono bravissimi. La storia si arricchisce di elementi da thriller quando, alla vigilia di Natale, un ciclista viene trovato morto su una strada di campagna, investito da un suv. Un cast importante, per un titolo che ha visto il via alle riprese lo scorso 18 febbraio, a Varese. 

Virzì dice: “Questo romanzo racconta le conseguenze sulle persone della grande ansia del denaro nell’epoca dei grandi crolli finanziari e la disinvoltura con cui si sono fatti i denari con i derivati finanziari. Il copione è stato scritto con Francesco Bruni e Francesco Piccolo…Nel film c’è dell’ironia beffarda verso una borghesia che vuole fare il passo più lungo della gamba, ma soprattutto c’è un viaggio nel conflitto tra genitori e figli. Anzi proprio tra padri e figli. Vedo la situazione proprio male, per la politica di cui mi spaventano i faciloni che seguono chi grida di più e semplificano tutto in uno slogan o in una battuta; per la società, dove gli adulti non aiutano i giovani a maturare e  per il cinema dove sembra che manchi l’aria. Il titolo si riferisce al calcolo del valore della vita secondo i parametri giudiziari, ad esempio in base alle aspettative di ciò che ciascuno può fare e essere”.

 Il progetto è una coproduzione italo-francese Indiana Production con Rai Cinema e Manny Films, con il supporto di Eurimages e con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.  Distribuito da 01, il Capitale umano sarà in  sala il 9 gennaio per poi decollare, molto probabilmente, verso il Festival di Berlino.

 

Condividi sui social

Articoli correlati