American hustle, il lato corrotto di un grande Paese

Un cast eccellente per una ‘black comedy’ sulle contraddizioni del sogno americano

ROMA – Il regista newyorchese David O. Russell al settimo lungometraggio centra il suo migliore film: “American Hustle” – L’apparenza inganna –  è senza dubbio il frutto delle sue indubbie capacità registiche, la prova della sua maturità artistica.

Si era fatto notare con “Three kings” (1999) con la star George Clooney, poi con il sorprendente “The Fighter” (2010) e con il grande successo di pubblico e critica per “Il Lato positivo”. Il suo stile narrativo spazia senza problemi tra la commedia agrodolce e storie drammatiche estremamente realistiche. In “American Hustle”, il cineasta consolida anche il difficile registro grottesco grazie anche ad una eccellente sceneggiatura scritta insieme a Eric Warren Singer.

Il film, ambientato tra il 1974 e il 1978, prende spunto dalle indagini dell’Fbi (operazione Abscam) sulla corruzione dilagante nel congresso Usa durante il difficile periodo del Watergate.

La polizia federale collaborò con due truffatori interpretati da Christian Bale e Amy Adams per arrivare ad incastrare i politici corrotti del New Jersey. Uno dei punti di forza del film è che i personaggi che popolano la storia sembrano usciti da una commedia degli equivoci: tutti cercano disperatamente di apparire per quello che non sono, creando situazioni imbarazzanti, umilianti e grottesche.

Il ritmo incalzante del film non consente distrazioni sino ad una serie di travolgenti colpi di scena in cui i personaggi si svelano per quello che realmente sono. La forza di American Hustle è senza dubbio il cast che rende la storia avvincente e credibile.

Su tutti spicca il talentuoso Christian Bale, uno dei migliori attori in circolazione, dotato di straordinarie capacità nel trasformare il proprio corpo. Già vincitore del premio Oscar per “The Fighter”.  Bradley Cooper, astro nascente del cinema americano, si conferma eccellente nella parte di un agente federale, anche lui alla seconda prova con il regista David O’ Russell.

Splendide le attrici Jennifer Lawrence e Amy Adams nel rappresentare rispettivamente la moglie e l’amante di Christian Bale. Ottimo come sempre Jeremy Renner, (visto di recente nell’ultimo capitolo della saga Bourne), nel ruolo del sindaco del New Jersey. Infine c’è da segnalare l’esilarante cameo del grande Robert De Niro nei panni del mafioso Victor Telliegio. 

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