“Sucker Punch”: un “bordello” di cose di cui non t’innamori. La recensione

ROMA – Il soggetto si basa su una idea originale del regista. L’azione si svolge su tre piani differenti che si intersecano. Nelle cornice  narrativa la protagonista, a seguito di una accusa di omicidio, viene rinchiusa in un manicomio e sta per  essere sottoposta a lobotomia. Improvvisamente lo scenario cambia e ci ritroviamo in un bordello in cui la stessa ragazza insieme ad alcune colleghe spogliarelliste progetta una complicata fuga dalle grinfie di un pappone violento.

Questo desiderio di libertà trova la sua massima espressione nel terzo piano narrativo in cui la protagonista e le amiche divengono novelle guerriere potentissime che lottano contro draghi, mostri, robot. La fantasia e l’immaginazione divengono strumenti di evasione mentale rispetto ad una realtà insostenibile caratterizzata dalla prigionia e dalla sottomissione. Se il manicomio ed il bordello sono raffigurati come luoghi di sopraffazione del forte sul debole e dell’uomo sulla donna, i sogni divengono lo spazio simbolico della rivincita e del riscatto. Il regista Zack Snyder tenta di dare un colpo al cerchio e uno alla botte mettendo assieme una trama che riecheggia per alcuni versi David Lynch con alcune scene d’azione dal sapore fumettistico tipiche del suo repertorio.  Il mix tuttavia non convince. Se la trama poteva avere spunti interessanti quello che resta nella mente dello spettatore dopo quasi due ore di proiezione sono le musiche assordanti, l’abuso della tecnica slow-motion e gli effetti visivi stile videogame. Soprattutto l’azione è ripetitiva e rischia seriamente di diventare noiosa (e in alcuni casi, come per i nazi-zombi, rischia di diventare forse involontariamente ridicola). L’abbuffata di scene d’azione, di artifici tecnici e stilistici soffoca il pathos narrativo. Per la maggior parte del tempo  si resta ad osservare con freddezza e distacco emotivo uno spettacolo che non riesce veramente a  coinvolgere. Il finale cambia qualche carta in tavola sul piano narrativo ma non nella sostanza di un film in definitiva deludente. Tuttavia, leggendo qualche commento su internet, lo spettacolo può comunque accontentare qualche fan del regista.

Regia: Zack Snyder
Sceneggiatura: Zack Snyder, Steve Shibuya
Attori: Emily Browning, Vanessa Hudgens, Jamie Chung, Carla Cugino
Paese: Usa
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 110’

 

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