Tom Cruise, una carriera tutta action

Il divo americano a Roma presenta il suo ultimo film “Edge of tomorrow”

 

MILANO – In 33 anni di carriera ha rappresentato personaggi coraggiosi, indomiti, uomini che non si arrendono alle avversità, che combattono e che vincono contro le forze del male. Ha interpretato con grande successo di pubblico action movie mozzafiato con inseguimenti e situazioni incredibili. Si è cimentato con il genere fantascientifico e catastrofico. Le sue migliori performance rimangono però quelle in “Nato il quattro luglio” di Oliver Stone, “Magnolia” di Paul Thomas Anderson e “Eye wide shut” di Stanley Kubrick.

Oliver Stone è stato il primo regista ad intuire il talento del giovane attore anche nel registro drammatico. Stiamo ovviamente parlando di Tom Cruise, uno degli attori più famosi e pagati del mondo.

Dopo tanti soldati eroici e con un forte senso del dovere, Tom Cruise si cala nei panni di un uomo “che all’inizio è un pauroso, un vigliacco, con nessuna voglia di combattere perché ci sono altri che lo fanno al posto suo. Sono le circostanze che lo costringono a cambiare”. Lo spiega il divo, di passaggio a Roma, per parlare di “Edge of Tomorrow – Senza domani” di Doug Liman, con Emily Blunt, l’avventura fantascientifica, condita con sprazzi di humour, in uscita il 29 maggio distribuita da Warner Bros, tratta dal romanzo “All you need is kill” di Hiroshi Sakurazaka. Nel film Cruise interpreta William Cage, un ex pubblicitario diventato pr dell’esercito, che durante una battaglia decisiva contro i mimics, spietati e implacabili alieni tentacolati e rotanti che stanno conquistando la Terra, finisce imprigionato in un loop temporale che lo costringe a rivivere sempre lo stesso giorno, resettandolo, come in un videogioco, ogni volta che muore. L’unica via d’uscita per lui è cercare l’aiuto della supersoldatessa Rita Vrataski (Blunt) soprannominata “Full metal Bitch”, che ha vissuto la sua stessa esperienza…
    Cruise, classe 1962, non vorrebbe la chance di rivivere un giorno della sua vita: ”A me piace vivere la vita come viene, guardando avanti”. Rispetto al futuro, “sono un realista – ottimista” spiega l’attore, sorriso sornione e modi affabili nell’incontro organizzato su una terrazza che dà sul Vittoriano.
  Di questo film, oltre alla chance di lavorare con Doug Liman, “’un regista di cui amo la capacità di mescolare i generi, infondendo nelle storie anche un certo humour, ho amato il concept di base. Perché per quanto gli effetti speciali siano importanti, quello che conta sono i personaggi, che devono sempre avere un certo spessore emotivo, e la storia, su cui abbiamo lavorato per due anni”.
 Cruise, tre nomination all’Oscar, anche oggi, si sente “molto privilegiato a fare questo lavoro. Girare un film è sempre un sogno che si realizza, non do mai niente per scontato nella mia vita. Il mio scopo principale come attore è intrattenere il pubblico, non importa con che genere, dalle commedie ai thriller. Mi piace mettermi alla prova più che posso. La mia passione è il cinema, guardo un film al giorno”.

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