ROMA – “Party girl” aveva inaugurato all’ultimo festival di Cannes la sezione Un Certain Regard ed era stato premiato con Camera d’Or per la migliore opera prima.
Racconta della sessantenne Angélique che vive nella Lorena operaia, tra Francia e Germania parlando le due lingue, regione dove coabitano il ricordo recente delle storiche miniere e le nuove realtà dell’immigrazione. Angelique è una vecchia gloria dei night club, antesignana della lap dance, da giovane faceva l’entreneuse e riscuoteva un discreto successo viaggiando per il mondo. Nonostante l’età Angelique fa innamorare di se uno dei suoi clienti, suo coetaneo, ex minatore. Lui un giorno le chiede di sposarlo e Angelique, in ragione del tempo che passa, sentendo di dover mettere la “testa a posto”, acconsente. Il matrimonio è l’occasione per lei di rivedere i suoi quattro trascurati figli, una di loro data in affidamento. Accade che, mentre i suoi ragazzi crescevano adattandosi al lavoro e alla vita familiare, Angelique si è fermata all’adolescenza: s’interessa ancora ai braccialetti e dorme con le sue bambole, sogna un amore romantico. Sorge spontanea la domanda: una donna che ha vissuto un’esistenza fondata sul piacere agli uomini, perennemente immersa nelle feste, libera fino all’irresponsabilità, può cambiare vita? L’interrogativo ha a che fare con gli aspetti psicoanalitici del temperamento e del carattere. La risposta a chi vede il film.
Nei titoli di coda si nota come nomi e cognomi degli interpreti coincidano con quelli dei personaggi, la storia è basata su un’esperienza vera: è il ritratto di Angélique Litzenburger firmato dal figlio Samuel Theis in stretta collaborazione con Marie Amachoukeli e Claire Burger, si muove tra realtà e finzione, fedele alla verità dei personaggi ma insieme pronto ad arricchire la narrazione con il contributo della fantasia, degli attori e dell’imprevisto. Nato come approfondimento di un lavoro di allievi della Fèmis, nota scuola di cinematografia francese, Party Girl è un’ottima terapia familiare, una testimonianza interessante, ma non riesce a coinvolgere tanto quanto un argomento simile avrebbe potuto, per uno stile, purtroppo, comprensibilmente ancora acerbo.
- DATA USCITA: 25 settembre 2014
- ANNO: 2014
- REGIA: Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Theis
- SCENEGGIATURA: Marie Amachoukeli, Claire Burger,Samuel Theis
- ATTORI: Sonia Theis
- FOTOGRAFIA: Julien Poupard
- MONTAGGIO: Frédéric Baillehaiche
- DISTRIBUZIONE: BIM
- PAESE: Francia
- DURATA: 96 Min
Trailer in lingua originale – Party girl