ROMA – Prima di tutto, va detto che Il tracollo ha una genesi assai particolare: questa pièce, infatti, è nata nel 2011 dal lavoro della drammaturga esordiente Giulia Lusetti, che sviluppando un primo atto scritto da Pietro De Silva si è aggiudicata il primo premio al “Campionato Nazionale del Secondo Atto”.
Adesso, a quattro anni di distanza da questa vittoria, lo spettacolo arriva a Roma al teatro “Lo Spazio”, dal 27 gennaio al 1 febbraio. È la stessa Lusetti a curarne la regia, lavorando insieme alla giovane compagnia dell’associane culturale “La Chiave delle Arti” e alla compagnia “La Farfalla”. Un sodalizio efficace, che dà vita a una commedia fresca e divertente, non priva di spunti di riflessione.
Si tratta di una storia ricca di colpi di scena, ed è difficile illustrarne la trama senza togliere il gusto delle numerose sorprese che si susseguono sul palco. Tutto ruota attorno a un giovane attore, che entra nella casa di un regista per sostenere un provino. Ben presto, però, si troverà di fronte a uno scenario difficile da decifrare, perché quando si parla di recitazione, soprattutto in un mondo ormai pieno di telecamere e tecnologie, nulla è mai come sembra.
Il tono che prevale è senza dubbio quello ironico: si ride e ci si diverte, seguendo i vari personaggi che di volta in volta si trovano, così come lo spettatore, a dover ridefinire la situazione dal principio. Eppure, dietro ogni situazione comica, troviamo sempre una serie di tematiche assai attuali: ci sono, ad esempio, difficoltà economiche che spingono ad azioni scorrette, c’è l’immagine di un mondo dove sempre più realtà e finzione si confondono, e c’è anche la difficoltà dei giovani ad entrare in un contesto lavorativo che sempre più distrugge i loro sogni. Il “tracollo” preannunciato dal titolo, allora, assume molteplici significati, fino a concretizzarsi inequivocabilmente nell’esito finale.
Brava Giulia Lusetti a cogliere le sfumature amare suggerite dal primo atto di De Silva, e a svilupparle secondo una sua visione personale, senza togliere coerenza al testo. Nei panni di regista, che in questo caso veste per la terza volta, sceglie l’essenzialità per mettere in risalto la buona prova dei giovani interpreti.
Certo, si avverte in alcuni passaggi la volontà di puntare su toni forse troppo marcati: avrebbe giovato anche all’effetto comico una maggiore varietà di sfumature. L’interessante miscela emotiva della parte finale arriva un po’ tardi, lasciando qualche rimpianto. Ma si tratta di un giudizio che nasce proprio di fronte alle notevoli potenzialità dimostrate sia dagli attori che dall’autrice.
Il tracollo, infatti, è prima di tutto un’ottima prova di teatro giovane, che proprio per questa sua caratteristica riesce a misurarsi con l’attualità attraverso uno sguardo personale e intrigante. Poco importa se c’è qualche elemento da rifinire: la stoffa, in questo caso, c’è tutta.
Il Tracollo
Testo: Pietro De Silva e Giulia Lusetti
Regia: Giulia Lusetti
Con: Matteo Canesin, Danilo Napoli, Ottavia Banchi, Federica Marino, Claudia Novati, Enrico Benedetti, Giulia Pera, Francesca Di Sanza
Teatro Lo Spazio,
via Locri 42, Roma
06 77076486
Orario degli spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45 – domenica ore 17.00
Biglietti: intero 12 € – ridotto 7 €
+ 3 euro tessera associativa teatro