Kollatino Underground. Astolfo on the Moon, 27 e 28 giugno

ROMA – ANSI LUMEN TEATRO, associazione culturale che opera nel campo teatrale nella ricerca di un nuovo linguaggio in grado di coniugare arte performativa e elemento scenografico virtuale, debutta al Collatino Underground con la sua prima produzione teatrale, ASTOLFO ON THE MOON, uno spettacolo multimediale liberamente ispirato al celebre episodio Astolfo sulla luna dell’Orlando Furioso di Ariosto. 

Sulla scena gli interpreti Roberto Repele, Caterina Acampora, Lavinia Anselmi e Anna Mallamaci, guidati in un interessante processo creativo di scrittura collettiva dalla drammaturga Matilde D’Accardi, ripercorrono le vicende dell’eroe ariostesco inserendole in un contesto tutto contemporaneo.
Cosa accadrà al duca inglese e al suo mondo di carta e inchiostro, quando verrà passato al vaglio di un cervello del terzo millennio? L’unico modo per salvare se stesso e il filo della sua storia dall’oblio sarà quello di accendere la fantasia del Cosmo/lettore, adattarsi alle stramberie della sua Luna/immaginazione per conquistare il suo affetto e la sua memoria. In soccorso al cavaliere errante verranno le tre Parche, filatrici di storie umane, che sotto mentite spoglie lo guideranno a recuperare il senno, ossia la sua libertà di personaggio immaginario.

Nell’intento di attualizzazione della vicenda, la scenografia virtuale, realizzata in collaborazione con lo scenografo Giulio Bartolozzi e col suo team di grafici (Gabriele Pintucci, Mirko Lo Conte, Rocco Salvatore Totaro), assume la funzione di quinto elemento attivo. Nella ricerca creativa di ALT, infatti, le scenografie virtuali diventano vero e proprio linguaggio scenico, e non mero fondale su cui fare ombra: la scenografia virtuale è il quinto personaggio in scena, la drammaturgia viene costruita e modellata su di essa, viene disposta nello spazio in funzione della sua interazione con gli attori. 

Oltre che con gli attori e col testo, la scenografia virtuale infine interagisce in modo costante e immaginifico con il disegno sonoro, realizzato dal musicista e sound designer Alessandro Mastroianni. L’interazione di tutti gli elementi sulla scena crea un viaggio nell’universo della fantasia umana, un minuscolo Cosmo ove tutto è possibile. 

Gli abiti di scena, infine, sono realizzati dalla costumista Adelaide Stazi, che crea costumi e oggetti originali, regalando all’estetica dello spettacolo e all’interpretazione degli attori leggerezza, innocenza, poesia. 

Note di regia

“Nella mente di Cosmo, il nostro immaginatore, la fantasia fluisce spontanea e scevra da pregiudizi, come una rapsodia audiovisiva, un affiorare nel buio di immagini pescate dalla retina oculare e ricomposte a creare nuovo senso. I pensieri sono vivi, essi stessi pensano la mente che li partorisce, la assillano con rigurgiti dell’inconscio, interferiscono tra loro in un gioco di magiche corrispondenze e cortocircuiti non-sense. Questa spontanea vitalità dell’immaginazione può essere risvegliata con la scrittura scenica: gli attori, guidati nell’analisi del testo da me e Roberto, si sono divertiti a proporre a partire dalla loro autoralità possibili interpretazioni dei personaggi e delle relazioni, contribuendo in modo creativo alla costruzione dello spettacolo – poiché ciascuno di loro è stato innanzitutto creatore del materiale drammaturgico. Io poi intervengo per supervisionare la messa in scena e darle una forma definitiva , in dialogo con Giulio ossia con stili e contenuti della scenografia virtuale, dentro alla quale si muovo gli interpreti. ” – Matilde D’Accardi

ALT rigrazia il Circolo Gianni Bosio, Rialto Sant’Ambrogio e Lisa Ferlazzo Natoli, Spin Time Labs, Kollatino Underground, Tenuta Larnianone, Centro Internazionale la Cometa.

Lo spettacolo è nato con il sostegno del Rialto Sant’Ambrogio che nel 2014 ha ospitato ALT in residenza, in vista del debutto nel 2015 all’interno del progetto di festival per compagnie emergenti – progetto bruscamente interrotto dalla chiusura forzato dello spazio.

Astolfo on the Moon
liberamente ispirato all’episodio dell’Astolfo sulla Luna
dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto

Una scrittura scenia collettiva di Ansi Lumen Teatro
Drammaturgia a cura di Matilde D’Accardi in collaborazione con Roberto Repele

Con: Roberto Repele, Caterina Acampora, Lavinia Anselmi e Anna Mallamaci

Progetto multimediale – Giulio Bartolozzi
Scenografie – Giulio Bartolozzi e Adelaide Stazi
Contenuti video e grafica – VirtualBlast
Costumi – Adelaide Stazi
Musiche – Alessandro Mastroianni per B-Sharp Laboratories
Ufficio Stampa – Marta Scandorza – F/M Press

Kollatino Underground

via Georges Sorel 10, Roma

27 e 28 giugno ore 21:00

 

 

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